Christian D’Urso, giocatore di proprietà della Roma, è stato ceduto in prestito al Latina. La mezzala è stato presentato in conferenza stampa, in cui ha spiegato il motivo della scelta dei nerazzurri: “Mi ha stimolato e affascinato la possibilità ci confrontarmi con un campionato difficile e competitivo com’è la serie B”.
La Roma non voleva farti partire, ma poi cos’è successo?
“Si sono convinti che la cosa migliore fosse il prestito al Latina. La Roma voleva tenermi e avrei avuto la possibilità di restare fisso in prima squadra, ma come detto ho scelto di venire a Latina. Restare a Roma non mi avrebbe dato l’opportunità di giocare, la società ha condiviso la mia volontà ed è stato definito il prestito. Latina per me rappresenta un’opportunità importante per crescere e migliorare in un campionato di grandi”.
Chi è stato il tecnico che ti ha fatto crescere di più e com’è stato il tuo primo approccio con Vivarini?
“I tecnici che ho avuto sono stati tutti importanti per me, dal primo all’ultimo. De Rossi, forse, ha contribuito più degli altri a migliorarmi in alcune cose anche perché è stato il mio tecnico in un momento di crescita personale sia fisica che mentale. Mister Vivarini mi ha fatto una grandissima impressione: è un’ottima persona e, poi, è molto partecipe nelle situazioni di campo, dando consigli e indicazioni”.
Prima Pinzolo, poi la tournée in America. Tra allenamenti e amichevoli, quanto ti è servito questo periodo?
“Per un giovane come me, si tratta di un’esperienza di crescita importantissima. Lavorare quotidianamente al fianco di tanti campioni e alle dipendenze di uno staff di grandissima qualità mi ha fatto capire molte cose e migliorare parecchio nonostante si sia trattato di un periodo relativamente breve. Questa esperienza mi ha convinto ancor di più a scegliere Latina per mettermi in discussione da subito in un campionato di livello”
A chi ti ispiri dei campioni della Roma?
“Ho apprezzato molto Strootman sia per le sue indiscutibili qualità tecniche sia per il carattere: è fortissimo e ha la mentalità da vincente. Ora che sta bene potrà dare tantissimo alla Roma”
Per proporti a chi non ti conosce come ti presenteresti?
“Tatticamente sono una mezzala: è il ruolo che preferisco e mi piace interpretarlo al meglio in entrambe le fasi. Finora, comunque, ho giocato anche terzino e centrocampista centrale: so adattarmi, ma da mezzala penso di rendere al massimo”
Qual è il tuo obiettivo a livello personale?
“Il mio obiettivo è quello di dimostrare sul campo di essere all’altezza. Mi aspetto tanto da questa stagione”
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