AS ROMA NEWS LECCE RIGORE ZALEWSKI – Il rigore su Zalewski in Lecce-Roma è sembrato netto, tanto da far infuriare anche De Rossi solitamente restio a commentare gli episodi arbitrali. Ma ieri durante la trasmissione “Open Var” su Dazn non tutti erano d’accordo. Nell’ascolto della registrazione tra l’arbitro Marcenaro e la Sala Var si intuiscono i motivi del mancato richiamo per andare a rivedere il doppio intervento di Blin e Falcone sul polacco. Parole che onestamente lasciano perplessi.
L’arbitro chiede il consulto: “Come è? Tutto buono? Per me aveva già calciato poi non ho visto sinceramente”. Dalla Sala Var, Paterna e Di Paolo attendono la fine dell’azione del Lecce. “Stanno controllando”, urla Marcenaro a Karsdorp e compagni che si stavano lamentando. “Stiamo controllando”, dicono dalla Sala Var.
Poi l’incredibile responso: “Non è un contatto. Lui gioca la palla, poi per me questo diventa proprio un contrasto di gioco perché va addosso il portiere, colpisce prima il suo difensore e poi vanno addosso a lui (Zalewski, ndr). Ma quello poi diventa uno scontro di gioco. Non vedo imprudenza, per me è tutto regolare”.
Dopo averla rivista, la conferma che porta Marcenaro a non andare nemmeno al Var: “Lui si regge il ginocchio destro, ma per me è uno scontro di gioco”. Infine la comunicazione all’arbitro: “Abbiamo controllato e su Zalewski non è nulla. Check completato”.
L’ulteriore beffa arriva dall’ex arbitro Damato: “Si tratta molto più di uno scontro di gioco. Ci sentiamo di avallare il Var e l’Avar perchè vi è intervento di Falcone che va a scontrarsi col compagno di squadra, con entrambi che poi franano su Zalewski. Non è imprudenza e non è passibile come cartellino giallo. Lo cataloghiamo come scontro di gioco consecutiva ad una dinamica normale che coinvolge il portiere. Se fosse stato fischiato calcio di rigore in campo, il Var avrebbe fatto silent check”.
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