Lotito contro la Roma: “Hanno vinto una gara e sembrava una festa scudetto”

AS ROMA NEWS DERBY LOTITO – Il calcio italiano si appresta a vivere un ulteriore cambiamento epocale: il passaggio del Verona al fondo americano Presidio Investors è ormai imminente, e a metà gennaio il club scaligero diventerà l’undicesima squadra di Serie A, su venti, a essere guidata da una proprietà straniera. È la prima volta nella storia che più della metà del campionato sarà in mani estere, segnando un punto di svolta che non manca di sollevare polemiche.

Tra i pochi baluardi del “pallone” nostrano, Claudio Lotito, presidente della Lazio, esprime tutta la sua preoccupazione per questa tendenza. Intervistato da Il Messaggero, Lotito ha sottolineato l’importanza di mantenere una gestione italiana nel calcio: “Io, come Aurelio De Laurentiis, che sta facendo benissimo – i risultati parlano – spero che altri non cedano. Alcuni club ormai sopravvivono. Tanti vendono perché non è facile reggere: le disponibilità sono ristrette e il calcio ha un costo. Una volta le aziende italiane e gli imprenditori investivano anche nel calcio. Adesso è venuta meno la forza economica e arrivano solo i fondi. Servirebbe una norma e verificarne la provenienza. La cosa più grave è che si sta perdendo l’aspetto romantico e patriottico, perché queste proprietà non hanno interesse a valorizzare la tutela della fede sportiva né il nostro territorio”.

La stoccata alla Roma dopo il derby

Non potevano mancare, però, le parole sul derby perso contro la Roma, un tema ancora caldo in casa Lazio. Lotito non ha nascosto il suo rammarico per l’esito della partita, sottolineando quello che, secondo lui, è stato un andamento immeritato e criticando i comportamenti avversari: “Abbiamo sbagliato i primi 20 minuti e loro hanno fatto due tiri in porta, ma dopo c’è stato un assalto al Fort Apache. Nel secondo tempo non avremmo meritato di perdere. Loro hanno segnato, noi no. E poi ci sono stati atteggiamenti scorretti, come i palloni buttati in mezzo al campo e non solo. Hanno vinto una gara e sembrava una festa scudetto”.

Un calcio sempre più globalizzato

Le dichiarazioni di Lotito arrivano in un momento di riflessione profonda sul futuro del calcio italiano. Con oltre metà delle squadre di Serie A controllate da proprietà estere, il rischio, secondo il presidente della Lazio, è quello di perdere il contatto con le radici storiche e territoriali dello sport. La crescente presenza di fondi e magnati stranieri potrebbe portare nuove risorse finanziarie, ma, come evidenziato da Lotito, rischia anche di sacrificare l’identità e il valore culturale che il calcio rappresenta per gli italiani.

In un contesto dove l’economia globale si intreccia sempre più con il pallone, le parole di Lotito aprono un dibattito acceso: è possibile mantenere vivo il “romanticismo” e il patriottismo di questo sport, o siamo destinati a una Serie A sempre più internazionale?