“L’ultimatum di Pallotta sul nuovo stadio della Roma? E’ una sua libera scelta. A prescindere dalla scadenza del 2020, non si puo’ pensare di fare bene l’azionista di una societa’ senza avere una casa di proprieta’ dove sviluppare l’attivita’. Mi sembra indispensabile”. Cosi’ il presidente del Coni Giovanni Malago’ commenta le parole del presidente della Roma James Pallotta, che ha annunciato di voler lasciare la societa’ giallorossa se il nuovo stadio non sara’ pronto entro il 2020. “Io sono un funzionario pubblico e come tale devo interessarmi alle cose che riguardano il Coni – ha aggiunto il numero uno dello sport italiano a margine di un evento allo stadio Olimpico – Pallotta invece e’ un soggetto privato che ha investito in una societa’ che ha finalita’ commerciali. Addirittura la Roma e’ quotata in borsa come la Juventus e la Lazio: e’ chiaro che lui voglia remunerare il suo investimento o al limite farne degli altri per migliorare lo stato dell’arte. Se sono ottimista sulla costruzione del nuovo stadio? Si’, ma certo in queste cose e’ tutto molto complicato”.
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