Dario Donato, giornalista di Mediaset che ieri era a bordocampo in Milan-Roma, ha dedicato un pensiero a Francesco Totti tramite la sua pagina Facebook:
“E comunque ieri sera, lavorando vicino alla panchina della Roma, l’ho guardato Francesco Totti. Ho visto mentre salutava con grande compostezza chiunque gli urlasse “sei un grande Francè”.
Un sorriso per tutti, mentre lo sguardo malinconico era quello degli altri, non certo il suo.
L’ho visto da vicino, Francesco, mentre guardava lo striscione nella Curva Sud del Milan “onore all’avversario”, con quel suo mezzo sorriso beffardo, a ricordarsi di pallonetti e punizioni impossibili segnate a San Siro. Uno stadio che sa riconoscere i campioni e, non a caso, gli ha regalato un’ovazione bellissima.
E ho realizzato che, in fondo, tutti noi ci commuoviamo per questo epilogo inconcluso, perché la verità è che tutti noi siamo e saremo sempre, nell’intimo, Francesco Totti.
E’ Francesco Totti mia mamma che alle 8 di sera di un ormai lontano pomeriggio d’estate mi grida per l’ennesima volta dal balcone, mostrando la ciabatta: “Dario se non sali a mangiare giuro che questa volta mi incazzo”.
Siamo stati Francesco Totti tutti noi che di pasti ne avremmo saltati 45 di fila pur di continuare a far sbattere quel pallone contro il muro, mirando l’incrocio dei pali.
Bum, bum, bum. Tutto il giorno, un’unica colonna sonora, sorda e piena di felicità.
Da soli o con qualche amico, non c’era differenza. Contava solo il pallone e che la luce fosse sufficiente per vedere la porta. Spesso disegnata con solo un gessetto su un muro.
Per questo non sarò certo io a biasimare Francesco Totti per non essere ancora riuscito a dire: “Va bene, mamma, adesso salgo”.
Lasciami solo fare l’ultimo tiro”
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