Il neo direttore sportivo della Roma, Monchi, ha rilasciato un’intervista a Roma Tv. Queste le sue parole:
“L’obiettivo è cercare di consolidare la Roma non soltanto ai vertici del calcio italiano, dove già si trova, ma anche nella élite del calcio europeo. A breve termine è quello di insediarmi qui alla Roma e di conoscere l’identità, la filosofia del Club, in altre parole avvicinarmi al Club. Successivamente, creare insieme a Ricky Massara una direzione sportiva che sia il più professionale possibile, perché ritengo che lì risieda uno dei segreti dei futuri successi. Questo per quanto riguarda gli obiettivi a breve termine”
Cosa prova di fronte a questa nuova sfida?
“Ho molta voglia di ricambiare l’affetto e l’interesse che presidente, club e dirigenti hanno mostrato nei miei confronti e molta voglia di iniziare a lavorare e a costruire la migliore Roma possibile”
Ha ricevuto diverse offerte, cosa l’ha spinta a scegliere la Roma?
“È stato l’interesse mostrato dal Club e la determinazione nel volermi qui. E poi il Club in quanto tale: un Club che a mio avviso si adatta perfettamente al mio modo di lavorare. Un Club che vuole crescere, ambizioso e che vuole lottare per traguardi importanti, una città magnifica, una tifoseria molto importante. Credo che ci siano tutti i presupposti per poter lavorare bene”.
Ha portato il Siviglia a livelli altissimi: quanto è importante la programmazione?
“La pianificazione del lavoro è molto importante. Al Siviglia abbiamo costruito, con il contributo di tutti, un modello che è cresciuto gradualmente e che ha raggiunto risultati inimmaginabili. Credo che la Roma abbia già costruito molto, bisogna però continuare a costruire e sono convinto che con una buona programmazione, con le persone e le infrastrutture di cui la Roma è dotata, si possano raggiungere obiettivi importanti”.
Come viene vista la Roma nel mondo?
“È una visione molto positiva, quella di un club grande che rappresenta una delle maggiori città del mondo. Un club con una storia importante e che ha grandi potenzialità per il futuro”.
Che messaggio le ha trasmesso il presidente James Pallotta?
“Il Presidente mi ha trasmesso entusiasmo, ambizione, voglia di raggiungere obiettivi importanti e molta fiducia. In tutte le occasioni mi sono sentito molto vicino, in sintonia con lui. E pur parlando lui l’inglese e io lo spagnolo, in ambito professionale abbiamo sempre parlato la stessa lingua”.
I tifosi la hanno accolta con molto entusiasmo: ha un messaggio per i loro?
“È vero, ho sentito tutto l’affetto dei tifosi sia ieri a Pescara che sui social network e l’unico modo che ho di ricambiare è attraverso qualcosa di cui sono dotato in abbondanza: entusiasmo, voglia di lavorare e la speranza che in futuro possano essere felici del mio lavoro”.
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