Gian Paolo Montali, ex coordinatore e ottimizzatore delle risorse umane dell’area sportiva della Roma, ha rilasciato un’intervista a TMW parlando dell’impresa dei giallorossi eliminando lo Shakhtar e passando ai quarti di finale di Champions League: “Va sottolineata l’importanza di questa vittoria che esalta anche il valore dei tecnici italiani, anche perché spesso noi siamo bravi a mettere in evidenza i nostri difetti ma ora dobbiamo essere onesti e fare i complimenti anche ai club italiani e al nostro movimento calcistico. Ha meritato la qualificazione e ora l’auspicio è che possa arrivare in semifinale. Va dato merito al lavoro del tecnico: in una stagione non facile ha mostrato il suo spessore”.
Facendo un confronto con la squadra di dieci anni fa dichiara: “Credo che la rosa di adesso sia buona come lo era quella di dieci anni fa. Per il resto ovviamente sono cambiate tante cose se non tutto a livello di campo e di società. Si tratta di due profili di club diversi ma l’importante è che adesso la Roma sia nell’èlite del calcio”. Infine in vista del sorteggio: “Dieci anni fa, dopo aver battuto il Real Madrid, affrontammo il Manchester United di Cristiano Rnaldo. Credo che in generale la sfortuna più grande che possa capitare sia giocare male. La fortuna poi unita alla reattività è chiaro che conta: basti pensare a quell’intervento di Bruno Peres all’andata contro lo Shakhtar. Magari senza quel salvataggio la Roma non sarebbe arrivata ai quarti”.
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