Josè Mourinho

AS ROMA NEWS SALISBURGO MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha commentato la vittoria dei giallorossi contro il Salisburgo per 2-0 in Europa League. Queste le sue dichiarazioni:

MOURINHO A SKY SPORT

Qualificazione strameritata. È la Roma più bella della stagione?
“È una Roma bella, che ha fatto un risultato importante. La partita è stata completa sotto tutti i punti di vista. Siamo stati una squadra, mi è piaciuto tutto. Il mio staff ha fatto un lavoro fantastico, noi allenatori siamo un prodotto finale di tanta gente. I miei ragazzi hanno fatto un lavoro perfetto per preparare la squadra nel miglior modo possibile. El Shaarawy è stato sacrificato, ma l’ho fatto per un piano B. Non c’erano Abraham e Solbakken, lui era l’uomo per cambiare l’intensità e per giocare 20 minuti più gli eventuali supplementari. Mi è dispiaciuto perché sta giocando benissimo in questo ultimo mese. Anche questa è la dimostrazione di come funzionano le cose tra di noi: lui ha accettato la mia decisione è sono molto contento. Questa vittoria è contro una squadra di Champions League con molta qualità”.

Il calcio italiano sta tornando. E poi quando ha capito che Spinazzola stava tornando ai suoi livelli?
“Tutte le italiane sono passate, Inter, Milan e Napoli hanno un vantaggio. Spinazzola è tornato molto bene nell’ultima partita, oggi anche è stato fantastico. È più facile quando la squadra gioca bene. Ho sofferto solamente per il risultato oggi, ma la partita è stata tranquilla. Abbiamo dominato e concesso zero occasioni, siamo stati in controllo. Wijnaldum sta migliorando, quando entra ha qualcosa in più”.

La generosità di Belotti.
“Applausi meritatissimi. Ci sono attaccanti che quando non fanno gol non fanno niente, lui invece lotta tanto per la squadra. È un lavoratore incredibile. Ha fatto una grandissima gara, siamo ultra felici per la riconoscenza ricevuta dai tifosi”.

MOURINHO A DAZN

Fin dai primi minuti per intensità e qualità forse la migliore Roma della stagione, grandissima Roma. È d’accordo?
“Grandissima sì, non so se sia la migliore. Grande qualità, intensità e ambizione. Il gioco offensivo è stato duro per l’avversario. Mancini ha fatto sovrapposizioni al quinto, Ibanez è entrato con la palla in mezzo al campo. Siamo stati molto molto bravi, vittoria ultra meritata”.

Belotti e Spinazzola: è contento per loro?
“Molto contento, ma posso citare tutti i nomi. Voi della stampa cercate i giocatori che secondo voi hanno fatto una partita straordinaria, ma per me è dura da dire: ognuno ha fatto quello che ci aspettavamo da ognuno di loro. Un lavoro di squadra fantastico, sono ultra contetnto. Adesso dobbiamo riposare perché arriva la Cremonese”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come ha fatto Spinazzola a tornare su questi livelli?
“Il mio staff è di altissimo livello. Sono stato anche io assistente e penso che l’allenatore è il prodotto finale del lavoro di tanta gente. I ragazzi hanno fatto un lavoro fantastico nell’analisi dell’avversario e della partita. I ragazzi dello staff mi hanno dato la possibilità di leggere la partita in profondità. Leo ha fatto un gran lavoro di recupero con i nostri preparatori. I ragazzi hanno fatto una gara fantastica, già in Austria avevano giocato bene, ma oggi è stato fantastico. Un gol poteva cambiare tutto, ma per un allenatore questa è una partita tranquilla. La squadra ha controllato la gara e ha giocato 90 minuti con intensità. Una vittoria del gruppo, non voglio lasciar passare il fatto che El Shaarawy sia stato sacrificato. Con Tammy in questa condizione, senza Solbakken, se Stephan giocava titolare non c’era un giocatore in panchina in grado di cambiare ritmo. Fortunatamente la partita è andata nella direzione giusta e lui non è stato necessario. Grande gara nel complesso, la nostra Curva è tornata, la gente dietro di me continua a dormire, magari è il loro profilo, forse hanno mangiato bene durante l’intervallo”.

Dybala, Pellegrini ed Abraham sono stati in dubbio fino all’ultimo?
“Ho avuto qualche dubbio. Lorenzo si è allenato con la squadra da lunedì, Paulo solo mercoledì prima della gara, dove abbiamo fatto più tattica, però ha lavorato bene con il preparatore. I ragazzi dello staff sanno lavorare, poi mi fido dell’esperienza dei giocatori. Paulo conosce il suo corpo e le sue sensazioni, mi ha detto ‘questa la faccio’. Tammy ha fatto di tutto, naturalmente con la garanzia dei medici. Poi c’era il dubbio su che occhiali indossare, mancava solo di chiamare Edgar Davids. Non era al topo della condizione, ma 10-15 minuti li aveva”.

Wijnaldum è pronto, le riserve stanno rispondendo. Sta partendo una nuova Roma?
“I ragazzi stanno rispondendo bene, con sacrificio. Noi con piccole cose possiamo superare situazioni difficili. Non siamo tanti, se abbiamo qualche problema è un problema reale. Il Gallo è nel suo miglior momento, ha fatto due gare su un livello altissimo. Gini sta arrivando, oggi poteva giocare anche di più. Andiamo passo dopo passo, ora ci sono Cremonese e Juventus poi torna l’Europa e si torna a giocare due volte a settimana. Questo è il problema ma andiamo a avanti”.

Abraham potrà giocare 90′ solo quando avrà tolto la maschera?
“Serve il tempo di adattamento. Per Osimhen non è un problema anche la maschera. Ma penso sia questione di adattamento, è una maschera strana con una lente dove ha subito l’intervento chirurgico. Bisogna allenarsi, adattarsi alla visuale diversa. Non so, magari fra una settimana la dimensione della maschera cambia e sarà più adatta e facile”.

MOURINHO A ROMA TV+

“Abbiamo fatto meglio a Salisburgo, ma oggi è stata ultrameritata. Abbiamo sofferto, perché eravamo 2-1, ma solo per il risultato, non per il gioco. Sentivamo che fosse più vicino il nostro terzo gol rispetto a una loro rete. Sentivamo di essere in controllo. Anche se loro hanno tenuto di più il pallone nel secondo tempo, noi eravamo tranquilli. Abbiamo giocato molto bene, voglio fare i complimenti ai ragazzi e al mio staff, che ha lavorato benissimo. Gli analisti hanno lavorato tanto su questa partita, ma tutti i componenti hanno fatto un lavoro fantastico in questo periodo molto difficile con tante partite. El Shaarawy meritava di giocare, ma ho parlato con lui e gli ho detto di avere bisogno di un piano B in panchina. Tammy (Abraham, ndr) non c’era, come Solbakken. Se avessi giocato con El Shaarawy dall’inizio non avrei avuto un piano B in panchina. Lui era il mio uomo per gli ultimi venti o trenta minuti, perché sapevo che per Lorenzo (Pellegrini, ndr) e Paulo (Dybala, ndr) sarebbe stato difficile giocare tutta la partita. Stephan è stato il sacrificato dal punto di vista strategico, gli mando un abbraccio ancora più grande”.



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