Josè Mourinho

AS ROMA NEWS ATALANTA MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta dei giallorossi contro l’Atalanta per 1-0. Queste le sue parole:

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Come mai si è arrabbiato così tanto?
“Abbiamo perso una partita che si poteva vincere facile. Con Hateboer nulla. L’infortunio di Dybala è muscolare, è dura per lui e per la squadra, mezz’ora prima della partita si è fatto male. Se avesse giocato sarebbe andata diversamente? Si può dire, ma non è stato così. Purtroppo non abbiamo segnato, non mi piace zero punti, ma mi è piaciuto lo spirito. Abbiamo avuto problemi anche con Pellegrini che ha non stava bene ma non è voluto uscire. Vediamo se questi 15 giorni sono sufficienti per recuperare.”

Abraham è concentrato come lo scorso anno?
“È un ragazzo straordinario che lavora bene e soffre quando non fa bene. Sicuramente vive un momento poco felice, agli attaccanti capita. Arriverà, ci sono anche altri della nostra squadra che non stanno attraversando un momento individuale buonissimo”.

Non ricordo una Atalanta così in difficoltà negli ultimi anni, costa ha studiato di loro in particolare visto e gli episodi su Zaniolo?
“L’Atalanta oggi si è abbassata un pochino, ha avuto rispetto di noi. Io avevo lavorato molto con Dybala in questi giorni e invece non l’ho avuto. Ma abbiamo extra dominato, extra creato, l’unica cosa non abbiamo segnato e abbiamo avuto tante occasioni per farlo. Abbiamo dominato per 90 minuti ed è stato tutto facile per Smalling e Mancini. Sono andato dall’arbitro per chiedere come mai non ha dato rigore su Zaniolo nel primo tempo. Io ai miei giocatori dico di non buttarsi, ma a Chiffi ho chiesto se è possibile per un arbitro dare rigore se un giocatore non cade. E allora dovrei cambiare i miei allenamenti e chiedere di buttarsi. Non mi ha risposto, il suo osservatore mi ha risposto che dipende dal criterio… ma non mi hanno risposto”.

Durante la sosta può capire che squadra ha in mano?
“Tanti andranno in nazionale e altri sono infortunati. Belotti e Camara potranno lavorare per recuperare il loro livello fisico. Avremo un po’ di giorni liberi, avrei preferito che Dybala e Pellegrini fossero in nazionale ma sono infortunati”.

MOURINHO A DAZN

Partita subito in salita con lo stop di Dybala, poi il pallone non è voluto entrare.
“Era la partita più facile da vincere in questa stagione. Contro Monza e Cremonese non abbiamo dominato per 90 minuti, oggi sempre. Si può immaginare Paulo (Dybala, ndr) cosa avrebbe fatto con così tante occasioni. Avrebbe potuto segnare, ma questo è immaginare. Grande partita nostra, tante palle gol, tanto dominio e controllo contro una squadra che si è difesa molto molto bene ed è una qualità, oltre al fatto che hanno avuto fortuna in alcuni momenti”.

Cosa è successo durante l’espulsione?
“Niente con Chiffi e niente di particolare con Hateboer. Noi volevamo giocare e loro hanno battuto sapendo che non avrebbero potuto riprendere il gioco. Hanno buttato una palla lunga per Hateboer per perdere tempo e io volevo fermare questa azione, che aveva solo un obiettivo, ovvero perdere tempo. Con Hateboer non è successo niente”.

C’era tensione accumulata?
“Elettricità sì perché la squadra giocava benissimo, aveva bisogno di continuità e ritmo, che è ciò che voglio. Emozioni assolutamente controllate, nessun tipo di problema. Il rigore su Zaniolo nel primo tempo è chiarissimo. Io ho cercato di parlare con Chiffi dopo la partita. Lui mi ha detto che non è mai rigore se il giocatore non si butta e quindi dato che voglio essere il miglior allenatore devo cambiare il discorso con i miei giocatori, devo dirgli che si devono buttare perché sennò non ti dà il rigore. Gli ho chiesto di dirmi se non avesse dato rigore perché il calciatore era rimasto in piedi, ma lui non mi ha risposto in modo obiettivo”.

Cosa le ha detto?
“Dipende dalle situazioni, dalle interpretazioni. Per me non ci sono interpretazioni, è rigore: cerca di dare continuità all’azione, ma non riesce a farlo perché Demiral commette fallo. Non c’è storia. Se bisogna fare il pagliaccio, che ne abbiamo tanti in questo campionato, e la piscina, io devo cambiare discorso da allenatore”.

Teme una sanzione disciplinare? La reazione è stata importante.
“Importante? Io sono entrato in campo e se il regolamento dice che non si può fare mi butta fuori e non c’è più storia. Non inventare qualcosa che non è esistito”.



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