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Mourinho: “Abbiamo giocato bene ma non è una partita da 7-0. Giochiamo giovedì e domenica, qualcuno in Lega non è innamorato di me”

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AS ROMA NEWS EMPOLI MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo il meraviglioso 7-0 dei giallorossi contro l’Empoli in campionato. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

Dybala migliore in campo o lei ne ha un altro?
“Io sono l’allenatore, devo pensarla in modo diverso. Abbiamo giocato bene, non abbiamo fatto però una partita da 7-0. Succede, ma non giochi per vincere 7-0. Abbiamo giocato per vincere con tranquillità. Buona gara, ma abbiamo avuto un po’ di alti e bassi dal punto di vista fisico, si sente che c’è gente che non ha la condizione per giocare ad alta intensità per 90 minuti. Il risultato? 4-0 o 7-0 non cambia, mi dispiace per loro però è il calcio”.

Era già pronto il cambio Lukaku-Azmoun?
“Non era importante il gol per me, ma per lui. Sai come sono gli attaccanti, vivono del gol. Ha sempre fatto vedere che è la squadra a segnare e non Romelu. Per lui è diventata la situazione perfetta perché hai fatto gol sotto la Curva Sud e poi è uscito ed è stato più felice, ma a me non cambiava niente. Lukaku ci dà un profilo diverso, dobbiamo imparare a giocare con lui. Abbiamo bisogno di tempo, ne abbiamo poco per lavorare e le partite ci servono per migliorare. Poi analizzerò meglio la gara, ma alcune cose della squadra non mi sono piaciute”.

Le sono piaciute le sue mezzali? Paredes?
“Mi è piaciuto Leo, ha bisogno di migliorare la sua condizione fisica. Non si è mai allenato con il PSG e due giorni dopo era in panchina per Roma-Salernitana. Poi è andato in nazionale e ha giocato un paio di minuti. Ha bisogno di minuti controllati. Con la palla è un 6 con una qualità straordinaria, non abbiamo in rosa uno come lui. Deve migliorare l’intensità e il pensiero nella fase difensiva”.

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Lukaku come sta mentalmente?
“Felice, ha bisogno di sentirsi amato e voluto. Ha sentito subito che la squadra aveva bisogno di uno come lui, penso che sia veramente felice. Gli piace vincere. Penso che all’Inter non abbiano motivo di essere arrabbiati, hanno vinto il derby 5-1 (ride, ndr), sono una squadra straordinaria con tanti attaccanti. Devono essere felici per il loro ex mister, che aveva bisogno di Romelu”.

Che messaggio dà la Roma al campionato con questo 7-0?
“Non vedo le cose così. Capisco l’influenza della stampa nei tifosi, ma per me né eravamo la squadra che dicevano le ultime due settimane né io ero così scarso, ma oggi né io sono straordinario né la squadra è diventata incredibile. Dobbiamo lavorare con umiltà, siamo una squadra con potenziale e per fare bene. L’unico obiettivo era vincere oggi e oggi l’unico obiettivo diventa vincere giovedì”.

È sereno di avere una rosa che può sopportare entrambe le competizioni?
“Dobbiamo gestire, abbiamo 3 difensori centrali. Sanches lo abbiamo gestito, anche Dybala. Siamo stati sfortunati perché l’Atalanta gioca giovedì e lunedì, mentre noi giovedì e domenica. C’è qualcuno nella Lega che non è innamorato di me. Abbiamo queste difficoltà, ma vediamo. Sicuramente giovedì faremo qualche cambio. A me fa piacere che alla quarta giornata Pagano abbia giocato già 3 gare”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Prima di cominciare Mourinho prende la parola: “Ieri (in conferenza stampa pre Roma-Empoli, ndr) ho sbagliato a rispondere in quel modo. Risentendo poi la domanda ho frainteso il modo. Ci tengo a farlo nei confronti di Daniele Lo Monaco che si è sempre comportato correttamente nei miei confronti”.

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La Roma sul 2-0 si è sentita appagata troppo presto? 
“Era la cosa che mi aspettavo. Ho chiesto intensità ad inizio partita e sapevo perfettamente che non avevamo benzina per 90 minuti. Non mi è dispiaciuto perché me lo aspettavo. Quando si abbassa il ritmo per necessità, deve aumentare la concentrazione. Se non hai intensità per pressare alto e cercare di essere subito verticale, non devi fare passaggi orizzontali. Nei primi 20 minuti loro non hanno avuto grandi occasioni per segnare ma hanno avuto il dominio e il possesso. Dobbiamo essere più intelligenti a gestire. C’erano 5 giocatori che hanno iniziato la partita che non erano qui l’anno scorso. Abbiamo bisogno che capiscano come giochiamo noi e una cosa che non hanno capito, è come noi giochiamo quando il blocco è basso. Significa essere dominatore ma giocando più basso. Il 7-0 è troppo, non abbiamo fatto una partita stratosferica. Abbiamo giocato bene, in qualche momento molto bene e non abbiamo sbagliato davanti alla porta ma il risultato è esagerato”. 

Sugli infortunati. 
“Aouar era come gli altri in bilico. Una cosa è essere recuperato, un’altra è essere in condizione di giocare. Aveva una sensazione di stanchezza nel punto dove si era fatto male. Quando il muscolo chiama, non si può rischiare con giocatori così. Ha giocato Renato che aldilà del cartellino, che mi ha aiutato a decidere di cambiarlo, è stato perfetto. Lui, Dybala, El Shaarawy, Azmoun, dobbiamo gestirli e farli crescere allenando e giocando. Non dobbiamo farli arrivare in condizioni di stanchezza. Romelu per come si è allenato da solo e per le due partite in nazionale, era quello con una condizione migliore”. 

Durante la sosta ha ricevuto tante critiche su quello che non andava. Oggi la risposta è nella qualità che finalmente la Roma può esibire? 
“I giocatori fanno gli allenatori. Gli allenatori aiutano i giocatori a essere migliori ma sono loro a fare gli allenatori. L’ho sempre pensata così. Quando si parla di allenatori fenomeni, devono farlo anche senza giocatori fenomenali. Facciamo sempre il massimo. Oggi si è vista qualità nel gioco. per costruire dal basso bisogna che i giocatori lo sappiano fare. Abbiamo fatto qualche errore ma stanno prendendo fiducia. Dobbiamo migliorare ma si vede. Lukaku ha avuto una palla e ha fatto gol, queste sono cose importanti. Più qualità e più condizioni per la squadra di giocare bene”. 

Ndicka è un difensore che può essere titolare? 
“Non è un bambino, ha fatto 150 partite in Bundesliga. Loro giocavano a tre ma in modo diverso da noi. Non ti dico i dettagli perché non voglio regalarli al nemico però nel primo tempo quando era davanti a me, ho fatto un po’ di fatica con lui perché bisogna guidarlo. Ha presenza, gamba ed è veloce. Con questi 3 centrali e Smalling, abbiamo 4 difensori diversi ma di qualità. Quando ne manca uno, ne abbiamo solo tre ma questi 4 sono affidabili”. 

Sulla grande prestazione di Dybala. 
“Lascialo tranquillo, va bene così”.

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FOTO: Credits by Shutterstock.com

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