AS ROMA NEWS REAL SOCIEDAD MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato a Sky Sport alla vigilia della sfida degli ottavi di finale di Europa League contro la Real Sociedad. Queste le sue dichiarazioni:
Partendo dal fattore esperienza internazionale, può avere un impatto forte domani sera?
“La mia esperienza no, non cambia nulla (ride, ndr). Penso che l’esperienza dei giocatori possa contare. C’è gente con esperienza e tanti altri con meno esperienza, ma il fatto di aver giocato l’anno scorso quarti di finale, semifinale e finale di una competizione europea aiuta. L’importante è sapere che ci sono due partite da giocare, a questo livello è molto difficile definire tutto in una partita ma finirà solo dopo la seconda. È importante avere il controllo emotivo e saper gestire le emozioni”.
Lei conosce molto bene il campionato spagnolo, che dimensione tecnica occupa la Real Sociedad?
“È quarta in un campionato dove il primo, il secondo e il terzo hanno un potenziale economico completamente diverso. La Real Sociedad con meno, fa più, se si può dire così. Ha una cantera, un settore giovanile molto forte con una tradizione importante, ha giocatori tecnici e Imanol è nato lì come giocatore e poi come allenatore. È un Paese in cui la tecnica individuale è importante, la Real Sociedad è una squadra ottima. Non è facile trovarle punti deboli”.
In casa quest’anno la Roma ha raccolto sei partite, sei vittorie, 9 gol fatti e 0 subiti. Come giudica la crescita?
“È difficile da spiegare, il lavoro non cambia. Nel momento in cui lavoriamo, se la gente è davvero concentrata, ha energia fisica e mentale, ideale per la partita, l’organizzazione non ci manca. Abbiamo un gioco che si basa molto sull’organizzazione, con cui puoi nascondere i problemi e con cui puoi mettere i punti di forza in luce come punti fondamentali di questa organizzazione. Cerchiamo sempre di farlo, ma poi è merito dei ragazzi, poi c’è anche la loro empatia con lo stadio. Abbiamo perso partite in casa, in campionato, in Europa League e in Coppa Italia, non siamo una squadra che in casa vince sempre ma la creazione di questa empatia con i tifosi è un’iniezione di energia extra importante”.
Domani è squalificato Ibanez, gioca Kumbulla o Llorente. Ci sarà il centravanti dal primo minuto?
“Magari giochiamo con soli due difensori centrali, così giochiamo con Belotti e Abraham insieme”.
La notizia è che non ci ha dato la notizia.
“Non c’è notizia”.
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