Claudio Amendola

ULTIME NOTIZIE AS ROMA MOURINHO AMENDOLA – Claudio Amendola, noto attore e romano e romanista, ha rilasciato un’intervista a Sky Sport per commentare l’arrivo di Josè Mourinho alla Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Il giorno dopo Mourinho com’è? 

Ci stiamo abituando, noto che l’entusiasmo di ieri è accompagnato dai piedi per terra: Non scenderà in campo lui. Credo sia garanzia di buoni arrivi sul mercato, ma i giocatori servono: veniamo da un anno disastroso. Spero che molto non facciano parte del progetto, mi auguro di non vedere Pedro, Dzeko e Mkhitaryan titolari. C’è da riformare un’ossatura e da ricostruire. E’ vero che con Mourinho risorgono giocatori che vengono da anni difficili, chi rientrerà potrebbero avere nuovo spazio.

Servirà però tempo per vincere. Mourinho può portare mentalità? 

Se ci fosse stato Mourinho con il Manchester nel primo tempo la settimana scorsa non sarebbe finita 2-6. Avrebbe messo il pullman davanti alla porta e al massimo il risultato sarebbe stato 2-2.

Cosa hai pensato la prima volta che hai sentito di Mourinho? 

Credevo non fosse vero, poi mi sono reso conto che non era un pesce d’aprile. Il suo arrivo vuol dire tanto, in primis che la presidenza è molto capace. Dare la notizia in questo momento lenisce i dolori dell’ultimo periodo e da un segnale alla tifoseria e alla squadra in vista del derby. Io sono certo che i giocatori si sentano molto osservati ed è giusto così. Siamo talmente abituati a debacle e figuracce che non ce la prendiamo neanche più, i calciatori devono avere un po’ di amor proprio. Non è accettabile incassare 5 gol in un tempo, sarebbe come se io andassi a lavorare senza imparare a memoria le battute. La loro è stata una mancanza di rispetto per i tifosi, l’arrivo di Mourinho sia per loro uno sprone a far bene il loro mestiere. Non mi interessa di infortuni e altre giustificazioni. Lo Special One metterà il pepe nel posto giusto.

Un giudizio su Fonseca? 

E’ stato un signore dal primo momento che è arrivato, si è espresso in maniera corretta e civile. Mi interessa poco però è comunque l’allenatore della Roma. Gli contesto da tifoso l’inadeguatezza nella lettura delle partite.

Il “daje” di Mourinho? 

E’ un grande comunicatore, sono certo che la prima cosa che farà sarà andare a mangiare il trittico amatriciana-carbonara-cacio e pepe. A me ha fatto piacere, così come la cover del telefonino: una tifoseria come la nostra con uno come lui può vivere cose pazzesche, comprese delusioni terribili. Può farci impazzire o morire, è la nostra storia.



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