Mourinho assolto dall’accusa di razzismo in Turchia, ma rischia una squalifica per il gesto contro Buruk

AS ROMA NEWS MOURINHO FENERBAHCE – José Mourinho è stato scagionato dall’accusa di razzismo che aveva sollevato un’ondata di polemiche in Turchia e non solo. Il tecnico portoghese, oggi alla guida del Fenerbahçe, era finito sotto indagine per alcune dichiarazioni rilasciate al termine del derby contro il Galatasaray, terminato 0-0 circa un mese fa. A infiammare il dibattito era stata in particolare un’espressione pronunciata dallo “Special One”: “Ha arbitrato molto bene in un ambiente che sembrava una giungla. Se ci fosse stato un arbitro turco, sarebbe stato un disastro. Dopo una clamorosa simulazione al primo minuto, quelli del Galatasaray in panchina stavano già saltando come scimmie.”

Parole che il Galatasaray aveva giudicato offensive e discriminatorie, accusando Mourinho di razzismo nei confronti dei membri della panchina avversaria. Le autorità competenti, però, dopo aver esaminato il caso, hanno deciso di archiviare l’indagine, ritenendo che non ci fossero gli estremi per procedere sul piano disciplinare.

Ma i guai per Mourinho non finiscono qui

Proprio nell’ultimo infuocato derby di coppa – vinto 2-1 dal Galatasaray – Mourinho è tornato al centro delle polemiche per un gesto plateale che ha fatto il giro del mondo. Dopo un battibecco in panchina, l’ex tecnico della Roma si è avvicinato a Okan Buruk, allenatore dei giallorossi di Istanbul, “pizzicandogli” il naso da dietro. Buruk è caduto a terra mettendosi le mani sul volto, in una simulazione tanto clamorosa quanto teatrale.

Nonostante la sceneggiata del rivale, il gesto di Mourinho è finito al vaglio della commissione disciplinare turca, che ora dovrà stabilire la reale entità dell’infrazione. Il tecnico rischia una squalifica fino a cinque giornate, a seconda che l’episodio venga valutato come comportamento antisportivo o come tentativo di aggressione.

Dopo il battesimo di fuoco in Turchia, dove già era stato squalificato per due giornate all’inizio della stagione, Mourinho continua a far parlare di sé più per gli episodi fuori dal campo che per quelli tecnici. Ma, come sempre nella sua carriera, nel bene o nel male, lo “Special One” resta protagonista.