AS ROMA NEWS BAYER LEVERKUSEN MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Queste le sue dichiarazioni:
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Il punto sulla situazione sui giocatori così così?
“Disponibili per giocare. Tutti. Solo Karsdorp, Llorente e Darboe non sono a disposizione”.
La vittoria dell’Europa League condiziona il suo futuro?
“Non voglio parlare né di una né dell’altra. Domani giochiamo una gara che non è neanche una finale. Il focus è su domani e niente più. Non sto pensando alla finale e molto meno al mio futuro”.
Dybala e Smalling possono giocare titolari?
“La questione è quanto tempo possono giocare, non per l’infortunio ma per il tempo. Smalling non ha giocato neanche un minuto, Paulo non ha mai giocato più di 30 minuti. Chris è minimo tre settimane che si allena, ma non con la squadra, Paulo si allena ancora di meno e per questo motivo sono giocatori che non sappiamo quanto possono giocare. Nella gestione della gara dobbiamo pensare a cosa è meglio per il puzzle della partita. Così come El Shaarawy, Wijnaldum, che ha giocato una buona parte a Bologna, sono a disposizione”.
Potrebbe essere la tua sesta finale europea. Cosa ci sarebbe di speciale nel caso in cui lo facesse con la Roma?
“Il presente è più importante, il passato è passato e il futuro non lo conosciamo. Questo è il presente. Col Porto ho giocato due finali europee di fila e ovviamente voglio arrivare a questa finale. Non per me, già ho detto che sono diventato una persona diversa e che pensa più agli altri che a me stesso. Però per i ragazzi e per i tifosi lo voglio. I tifosi perché sono straordinari, i ragazzi perché sono un gruppo incredibile che stanno facendo una stagione dove danno tutto, dove ci sono stati tanti momenti di difficoltà. Questi ragazzi meritano tanto però nel calcio nessun ti regala niente e dobbiamo fare una gara straordinaria per arrivare in finale”.
La Roma è favorita secondo i bookmakers. Domani sarà una prosecuzione della prestazione fornita all’andata?
“Scaramantico zero, bookmakers zero. Non mi sento assolutamente favorito, zero. Da vent’anni dico che quando si arriva in semifinale c’è il 25% di vincere la competizione e il 50% di arrivare in finale. Questa è la mia scaramanzia mista al pragmatismo. Mi sento così. Non so la direzione della partita di domani. Difficile da dire, vogliamo arrivare in finale. La direzione della gara non lo so. Non so se andiamo ai rigori o ai supplementari. Abbiamo tanto da giocare e di questo abbiamo parlato oggi. È ancora lunghissima e il risultato di 1-0 non dà nessuna direzione. È lunga da giocare”.
La Roma è l’unica delle 4 semifinaliste a non essere retrocessa dalla Champions. Che Cosa significa?
“Se non avessi l’ambizione di vincere ti direi che noi abbiamo già vinto. Se l’Europa League fosse solo per chi ha iniziato l’Europa League la coppa è nostra. Ma questa è teoria la pratica è altra. Voglio essere chiaro. Ho rispetto per il Bayer che ha il potenziale per vincere. L’esperienza ci fa pensare che è 1-0 all’intervallo e c’è un secondo tempo da giocare. Ha più valore la squadra che ha fatto 14 gare in Europa League che una squadra che fa investimenti diversi e ha come punto di partenza la Champions. È anche la bellezza dell’Europa League, sono 14 partite con la partita di domai. I gironi erano difficili con un Betis che era duro. Poi play off con una squadra di Champions, la Real già qualificata alla Champions e il Feyenoord che ha vinto il campionato. Questa però è teoria, è stato un percorso duro e pensiamo a domani”.
Tutte le grandi prestazioni in Europa della Roma le ha fatte con il ritorno in casa, quanto cambia non avere la spinta dell’Olimpico?
“La Roma non ha segnato a San Sebastian ma si è qualificata. Non aveva bisogno di segnare. Se mi fai la domanda se fosse meglio giocare in casa o fuori, è ovvio che a casa nostra è una storia diversa. Però, ti dico che la prima partita in casa contro il Bayer Leverkusen è stata mentalmente difficile per noi perchè sapevamo chiaramente i loro punti di forza e giocare la prima partita in casa dove devi vincere, è stato molto difficile per noi. Vediamo domani, speriamo di vincere e arrivare in finale. Vediamo se è possibile”.
MOURINHO A SKY SPORT
Come vive la vigilia?
“Normale, prima della partita si dorme bene e dopo la partita si dorme male. Non dipende dal risultato, dopo la partita c’è tanta adrenalina e pressione, dopo non si dorme bene. Non è una partita normale, è una vigilia normale ma non è una partita normale, ci si gioca una finale, vogliamo dare il massimo”.
Smalling e Dybala possono giocare 90 minuti?
“Non penso, però sono arrivati da noi dopo il lavoro che hanno fatto con i medici e i preparatori atletici, sono in condizione per giocare. Siamo noi che dobbiamo gestirli e pensare a quello che può essere la gara, se è meglio che la inizino o la finiscano. È importante avere anche El Shaarawy a disposizione”.
All’andata siete stati bravi a togliere spazio ai loro velocisti. Si immagina un sistema di gioco simile?
“Non te lo so dire, dipende dalla direzione che prenderà la gara. Difendere per 90 minuti un vantaggio di 1-0 è dura, sicuramente abbiamo bisogno di avere la palla, di giocare e di segnare. Siamo una squadra che di solito è organizzata e concentrata, i ragazzi hanno anche quello spirito e quella mentalità di sofferenza in grado di soffrire. Non possiamo pensare solo a difenderci perché dobbiamo segnare”.
Inter in finale di Champions League?
“Commento domani, ora penso alla Roma”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA