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Conferenze stampa

Mourinho: “La partita della vita per me è sempre la prossima. Mi aspetto una gara più dura rispetto all’andata”

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AS ROMA NEWS SLAVIA PRAGA MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro lo Slavia Praga. Queste le sue dichiarazioni:

Poco fa l’allenatore dello Slavia ha detto che sarà la partita della vita. Il significato e l’importanza della partita per lei?
“Per me la partita della vita è sempre la prossima. Dal giorno che ho iniziato ad essere professionista la mia partita della vita è sempre la prossima. In questo siamo uguali, lo è per lui e lo è per me”.

Si aspetta una gara più dura rispetto all’andata?
“Certo, però a Roma abbiamo segnato al primo minuto e di solito quando segni in avvio ci sono le condizioni di fare una partita diversa. Poi abbiamo segnato il il 2-0 dopo 20 minuti, quindi la partita è stata sotto controllo. Ma ho detto e lo dico di nuovo, lo Slavia è una squadra forte e ha giocatori di qualità, ha organizzazione difensiva di qualità e in possesso palla, questo vuol dire che l’allenatore è bravo. Lo stadio è bello e lo è anche l’ambiente. Noi siamo vicini alla qualificazione, loro non sono così vicini ma sono in una posizione privilegiata rispetto a Sheriff e Servette. Sarà una bella partita”.

Lei conosce Praga, le piace? 
“Purtroppo conosco aeroporti e alberghi in tutto il mondo, non conosco tanto le città e le belle città come Praga. La mia vita non mi dà tanto tempo per visitare. Ma tutti conosciamo la bellezza di questa città. Ci sono tanti giocatori storici del vostro Paese e ne ho allenato qualcuno, uno è stato uno dei migliori portieri di sempre (Petr Cech, ndr)”.

Si ricorda di aver giocato Bayern Monaco-Chelsea?
“Mi ricordo, abbiamo pareggiato giocando un’ora in 10 giocatori. È stata un’ottima partita e poi ci sono stati i rigori”.

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Ieri Sarri ha detto che siete qui per fare un’amichevole, cosa risponde? Visto che vedo Pagano, è arrivato il momento della prima da titolare?
“Pagano domani va in panchina, è qua perché fa parte della sua formazione come giocatore. Se la sua testa è nel giusto posto, sarà un giocatore con un futuro e una dimensione tale da essere tante volte in conferenze come queste. L’anno scorso era un ragazzo della Primavera, ora siamo felici della sua evoluzione ma domani va in panchina. Sarri? Penso che se qualcuno si debba sentire offeso dalle sue dichiarazioni sia la gente dello Slavia Praga, non io. Il modo in cui il mister ha parlato è stato per dire che lo Slavia è una squadra senza qualità. Rispetto sempre i miei avversari, ho detto che è un’ottima squadra e magari è il modo di pensare quello che fa la differenza tra gli allenatori. Magari tra chi ha vinto 26 titoli e chi pochi è questa la differenza di mentalità. Ogni partita è una gara seria da giocare, mi piacerebbe anche sentire la reazione della Lega Serie A alle dichiarazioni di Sarri, è stata una critica diretta ed obiettiva, aspetto”.

Domani qualche big riposerà?
“Faremo giocare tutti i giocatori che sono in una condizione che permetta di fare due partite in tre giorni. Ci sono giocatori che stanno giocando sempre, ma sappiamo che si sentono in una condizione importante. I tre difensori che stanno giocando sempre si sentono tutti bene e giocano tutti e tre. Farò il cambio di Svilar, perché è anche parte della sua evoluzione giocare più partite possibili, poi possiamo fare 1-2 cambi. Ma come struttura base giocheremo con la squadra che pensiamo sia la più forte”.

Per lei è più possibile raggiungere la qualificazione in Champions attraverso il campionato o l’Europa League?
“Non lo so, cercheremo di farlo tramite entrambi i modi. Vogliamo continuare in Europa per il terzo anno consecutivo, vogliamo fare le cose in modo serio e vedere dove possiamo arrivare. Ma non butteremo fuori le opzioni in campionato o Europa League. Ci saranno difficoltà in entrambi i percorsi e anche per l’accumulo di partite, ma sono cresciuto nel calcio con questo modo di pensare: la prossima partita è la più importante, la prossima competizione è la più importante. Magari si può proteggere un giocatore che non è nelle migliori condizioni, ma non sono capace di pensare diversamente”.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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