ULTIME NOTIZIE AS ROMA SPEZIA MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 2-0 contro lo Spezia. Queste le sue parole:
MOURINHO A SKY
Scelga lei l’elemento più positivo della serata. C’è da migliorare?
Mi sono piaciuti i due gol da corner perché ieri li abbiamo allenati 25′. Mi piace il risultato, ma non la partita. Non era un match difficile da chiudere e a metà del primo tempo abbiamo perso tante palli facili e abbiamo creato poco. Non era difficile giocare con l’1-0 perché spingevano e lasciavano spazi. Mi è piaciuto lo sforzo di qualcuno che è rimasto in campo nonostante i problemi come Ibanez. Non sono contento perché non abbiamo dominato e la partita non era chiusa. Con l’uscita di Smalling è cambiato tutto perché Cristante si è spostato in difesa e non gli piace. La squadra era stanca e li abbiamo fatti entrare in partita. Sentivo che se avessero fatto un gol l’avrebbero riaperta.
Il miglioramento servirà soprattutto contro l’Atalanta. I giocatori infortunati sono recuperabili?
Vediamo. Ibanez è rimasto in campo, Smalling è uscito. Hanno due caratteri diversi ma se Chris è uscito ha sentito qualcosa. Ibanez gioca sempre. L’Atalanta gioca bene e ad alta intensità. Hanno una rosa importante con molti ricambi e per noi sarà difficile. Zaniolo ha un affaticamento, nulla di grave ma non so se sabato sarà disponibile.
La crescita passa dal recupero dei giocatori infortunati o dal miglioramento dai giovani?
In una stagione senza infortuni o cartellini o stanchezza direi che abbiamo il potenziale di una bella squadra. Se siamo al completo siamo una rosa che può crescere e competere, non per il titolo, ma per qualcosa di importante. Sfortunamente ci sono infortuni e cartellini. Sembriamo una squadra di assassini, è tremendo. Quando la rosa non ha molte opzioni si accumula stanchezza e i giocatori perdono potenziale. Abbiamo bisogno di tempo e di più mercato, ma non a gennaio. A gennaio si faranno piccole operazioni. Abbiamo bisogno di tutti per crescere. Sono critico perché voglio di più e voglio stare calmo in panchina. Mancini, Pellegrini, Zaniolo e El Shaarawy sono troppo importanti. Contento per i tre punti e do il mio appoggio a Thiago Motta per la stagione.
Cosa ha detto a Thiago Motta?
In che cosa si sente maestro per un allenatore principiante? Non mi sento un maestro di nessuno, nemmeno di chi è stato mio giocatore. Ho solo più esperienza. Con gente come Motta o Stankhovic devono allenare giocatori a cui non possono paragonarsi. Diventare allenatori di ragazzi non di livello altro gli farà fare esperienza. Ho chiesto a Thiago se gli piaceva e lui ha detto sì. Ma non mi sento un maestro di nessuno.
MOURINHO A DAZN
Nonostante il vantaggio era insofferente perché? Che cosa la preoccupava?
“La mia squadra, quello che vedevo da fuori. Nonostante il 2-0 non abbiamo mai avuto il controllo della partita. Tanti problemi, la squadra soffre come quando è uscito Smalling. La panchina è giovane e siamo in un momento difficile della stagione, ma i tre punti di oggi sono importanti”.
Felix Afena: come valuta il suo gesto e le decisioni arbitrali?
“Preferisco non parlare dell’arbitro, ma ha fatto bene. Non ho visto gli episodi dei due gialli però continuiamo con questo record di cartellini. Giallo anche per Vina e Kumbulla, è troppo. Siamo una squadra neanche troppo aggressiva ma comunque abbiamo questo record”.
La sua è una difesa a tre fissa? Oppure è un modulo di necessità?
“È difficile quando non abbiamo tutti i giocatori disponibili. Non so se avremo neanche Spinazzola a gennaio, neanche io lo so. Smalling se chiede di uscire al 65’ è perché ha qualcosa: abbiamo sempre un problema, devo cercare di costruire una squadra con i giocatori disponibili. Oggi perdiamo Smalling e Felix ma recuperiamo Mancini contro l’Atalanta, è sempre tutto difficile”.
Abraham quanti gol ha nelle gambe?
“Non è la Play Station, bisogna scegliere bene, prendere decisioni veloci e la squadra in questo si è persa un po’. Devo ringraziare lo stadio perché la gente continua a venire nonostante alcune frustrazioni. Tammy continua la sua lotta difficile con i pali, è un giocatore importante nel nostro gioco e quando non gioca, tipo contro l’Inter, si sente. Abbiamo bisogno di gol come quelli di Felix, 3-0 e si va a casa. Abbiamo bisogno di questo”
Che cosa pensa di Motta?
“In questo momento ho già tanto giocatori che ora fanno gli allenatori e li guardo e soffro con loro. Ma quando fanno una carriera di altissimo livello, come Thiago, gli va riconosciuta la grandezza di allenatore dei giocatori giovani e ha bisogno di forza, come me. Motta è un allenatore di qualità ha una grande formazione un grande futuro, dovrà solo soffrire un po per raggiungere gli obiettivi”.
Perché lei ha bisogno di forza?
“Sono abituato a soffrire meno. Tipo al Real Madrid se eravamo sotto sapevo che finivamo 5-1 qui con la Roma se sono 2-0 so che soffrirò comunque un po’ in panchina”.
MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA
Come sta Smalling? C’è una Roma con lui e una senza di lui.
Purtroppo sono state più le volte senza Smalling che con lui. È un giocatore di classe, esperienza e leadership, è veloce e bravo. Non so come sta, ma se l’ho fatto uscire con il risultato aperto al 60’, non c’è da essere positivi e ottimisti.
Il motivo della prima ammonizione di Felix?
Non lo so, non l’ho visto in tv, era lontano. Non è stato un fallo perché l’arbitro ha dato rimessa a noi, io da lontano ho visto un contatto forte. Magari è qualcosa che non ho visto, ma non ho visto un motivo per un giallo.
Anche oggi pochi falli con tre ammonizioni e una espulsione: come si spiega questi arbitraggi all’Olimpico in cui la Roma sembra giocare in trasferta?
Non ho visto le ammonizioni a Vina e Kumbulla, magari sono motivati. Ma non c’è dubbio sul fatto che per noi è giallo e per altri no. Ci sono state tante situazioni, e non mi riferisco a stasera anche se c’è stata l’occasione del gol dello Spezia dove c’era un doppio fuorigioco per cui c’è stato bisogno del Var. A parte questo l’arbitro ha fatto molto bene, ma mi sembra che esista un tipo di criterio, anche con Cristante, che era diffidato e capitano. Io gli ho detto di andare piano piano con l’arbitro, anche nella comunicazione. Perché lui non è Bonucci o altri giocatori che hanno uno status a cui gli arbitri permettono un approccio diverso. Nello specifico magari l’arbitro ha fatto male in qualche giallo ma a parte questo mi è piaciuto, tecnicamente e fisicamente.
Cosa ha detto ad Afena quando è uscito dopo l’espulsione?
Niente di speciale, solo di uscire tranquillo che non c’era niente da fare.
MOURINHO A ROMA TV+
“I tre punti erano fondamentali. Le prossime quattro partite saranno con Atalanta, Sampdoria, Milan e Juventus. Questi tre punti erano veramente importanti. Lo Spezia ha cercato di metterci in difficoltà. Noi abbiamo perso troppi palloni. Quando Smalling è uscito abbiamo dovuto cambiare alcune posizioni. Cristante è dovuto andare dietro e lo abbiamo perso a centrocampo. Ibanez era in difficoltà, ma in panchina avevo solo il ragazzino Ndiaye. Abbiamo perso sicuramente Felix e Smalling. La nostra lotta è difficile, ma nonostante ciò facciamo i nostri punti. Le palle inattive? Ieri ci siamo allenati 30 minuti su quello, questo mi ha reso felice. Il malore del tifoso? L’ho capito solo alla fine, speriamo vada tutto bene. In quel caso se mi darà l’indirizzo gli invierò la mia giacca, così la prossima volta che viene con questo freddo avrà la mia giacca”.
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