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Campionato

Mourinho: “Noi bravi ma non perfetti. Preferisco perdere contro chi è più forte di noi”

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AS ROMA NEWS INTER MOURINHOJosè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la sconfitta dei giallorossi per 3-1 contro l’Inter. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

Fino al 30′ la Roma ha tenuto bene il campo, poi?
“Prima di tutto loro sono troppa Inter, la squadra più forte del campionato, con giocatori forti sotto tutti gli aspetti. Con rispetto ci sono tanti animali, in senso positivo, nella loro squadra. Per vincere contro di loro o vinci quando sono in difficoltà o devi essere perfetti. Noi non siamo stati perfetti, siamo stati bravi ma non perfetti. Abbiamo avuto una grande palla gol di Mancini sullo 0-0, 10 secondi dopo segnano cercando la profondità. Nel secondo gol abbiamo perso una palla a centrocampo e di nuovo profondità. Siamo stati bravi ma abbiamo avuto un vuoto di fiducia e concentrazione alla fine del primo tempo. Nel secondo tempo abbiamo preso gol da palla inattiva, dove i miei giocatori sapevamo perfettamente. Senza Cristante ne abbiamo perso uno su palla inattiva. Poi abbiamo avuto la palla e coraggio di giocare. Perdere una partita dopo 12 partite e 3 mesi preferisco farlo contro una squadra più forte di noi. Sozza ha avuto una partita difficile, penso abbia 19 partite di Serie A, sono contento per lui. Penso anche che i giocatori abbiano fatto un buon lavoro per aiutarlo. Adesso riposiamo, seguiamo il sogno di andare in finale di Conference, giovedì sarà una partita durissima. Sono orgoglioso dei miei. Ripeto, se devo scegliere di perdere una partita, meglio perdere contro una squadra più forte di noi”.

Analizzando la partita ci sono due squadre che vengono da un momento importante e l’hanno giocato, il gap è la differenza tra una big e una che vorrà diventarlo. Quanto manca alla Roma per avvicinarsi?
“Manca tempo, lavoro, crescita dei giocatori. Zalewski ha tanta qualità ma è un bambino che fa degli errori. Ci sono squadre come l’Inter che pagano per avere Gosens in panchina, noi non lo facciamo ma noi lavoriamo con Zalewski per migliorarlo, stiamo parlando di un esempio isolato. Penso che la Roma sia più squadra rispetto a 3 mesi fa a tutti i livelli, la nostra proposta di gioco oggi è stata molto molto positiva. Se non abbiamo avuto più palla, più palle gol è merito loro. Abbiamo cercato di creare strategicamente situazioni, ma loro sono brave. I difensori sono bravi, sulle fasce sono fisicamente fortissimi. Sono una squadra molto brava, non sono dispiaciuto con i miei. Se oggi non avessimo affrontato l’Inter ma un’altra squadra avremmo vinto”.

Il cuore le suggerisce anche che se deve perdere preferisce farlo con la sua ex squadra…
“No, non è vero. Amo l’Inter, l’Inter mi ama ma voglio vincere tutte le partite. Non giochiamo più con Inter, Milan, Juve, Napoli e oggi mi piacerebbe dire che l’Inter vincesse il campionato. Oggi posso dirlo, prima della partita volevo vincere e cercare di dimenticare dove stavo giocando. Amo l’Inter, ma amo Roma e il mio lavoro. Siamo pagati per vincere”.

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L’atteggiamento della Roma era di una squadra coraggiosa. Cosa aveva pensato nella preparazione della partita?
“Noi volevamo prenderli alti, ma quando prepari una gara contro l’Inter trovi sempre problemi. Hanno una cultura tattica da 3 anni, prima con Antonio (Conte, ndr), ora con Simone (Inzaghi, ndr). Sanno fare gioco diverso: se crei un problema, loro ne creano uno diverso. È difficile da affrontare. Anche se il risultato è simile all’andata e alla partita di Coppa Italia il modo in cui abbiamo giocato è completamente diverso. È una squadra che cresce. Ovviamente il risultato è sempre importante, ma il modo in cui giochiamo nell’evoluzione della squadra è importante per me. Se avessimo segnato 1-0 loro avrebbero avuto la pressione. Ma il calcio è così: quando giochi con un avversario più forte non puoi sbagliare e hai bisogno di una piccola stella dalla tua parte. Complimenti a loro, a Sozza che è un giovane ragazzo che ha fatto bene, magari ha sbagliato qui e lì ma la sensazione globale è che ha fatto bene. La settimana scorsa se fosse stato lui l’arbitro invece del signor… Come si chiama? Ho dimenticato…”.

Di Bello?
“Si, Di Bello… Avremmo avuto 3 punti a Napoli”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

La sconfitta sembra facile da spiegare: l’Inter è la più forte?
“L’Inter è superiore e si sente, ma la mia squadra mi è piaciuta. Per vincere qui devi trovarla in difficoltà e ed essere perfetti. Con Mancini potevamo trovare il gol nel momento in cui controllavamo la gara. Negli ultimi mesi siamo cresciuti, ma se oggi non si è visto è perché loro sono fortissimi con de Vrij perfetto su Abraham. Negli ultimi 20 minuti si è vista la differenza, i ragazzi sono mancati in autostima nonostante il buon avvio nella ripresa. Loro sono forti in difesa e in attacco, hanno una panchina tremenda che migliora l’undici in campo. Perdiamo una partita contro una squadra più forte”.

Com’è la vista la Roma rispetto a due mesi fa qui in Coppa Italia?
“Risultato simile e poteva essere chissà diverso, ma oggi noi sappiamo giocare e cosa fare. Se Mancini fa gol, attenzione, non so che piega prende la partita. Oggi abbiamo perso quella struttura di squadra sinonimo di crescita. Non sono mai contento dopo un ko, ma lo sono per l’arbitro: va detto anche quando perdi, al di là di piccoli errori potenziali. Ora pensiamo al Leicester che ha tanta qualità, è una squadra di Premier, ma siamo fiduciosi. Proveremo a recuperare Cristante e Zaniolo”.

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L’ovazione dei tifosi per lei?
“Mi è piaciuto perché è arrivata solo quando ormai non avevano più paura di noi. Non all’inizio, non durante, ma solo quando hanno tirato un sospiro di sollievo. Io per novanta minuti ero un nemico, volevo vincere e non sono venuto a fare qui il fenomeno. Sono un amico dell’Inter, è bello sentire che la gente non dimentica, che sono il benvenuto anche da avversario”.

Si è vista la crescita della sua squadra, ma quanto pesano gli errori arbitrali passati?
“Si possono dire tante cose, ma non voglio parlare di episodi arbitrali passati contro di noi. Oggi voglio fare i complimenti a Sozza, per lui era una partita dura e anche i giocatori lo hanno aiutato con correttezza e fair play. Noi siamo migliorati e penso solo a questo, magari segnare anche il secondo al 90′ avrebbe alimentato il fascino della gara, ma va bene così”.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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