Josè Mourinho

AS ROMA NEWS VERONA MOURINHO – Josè Morinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi per 3-1 contro il Verona. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

“C’è un sentimento di appoggio al Verona. Perché hanno lottato tanto per uscire con un punto. Allenatore giovane, bravo, ha organizzato bene la squadra in dieci. Ci ha creato tante difficoltà. Hanno lottato, fatto bene anche a prendere qualche minuto di gioco fermo. Ovviamente sono contento per la vittoria, non sono ipocrita. Ma ho un sentimento positivo con loro perché la classifica è dura ma i giocatori, l’allenatore, lo stadio e i tifosi… mi spiace. A volte esco dalla partita con la sensazione di poter fare di più, stavolta la sensazione è che non potevo fare niente di più. Ho fatto tutto quel che potevo fare, credendo nel talento di questo bambino (Volpato), credendo in Nemanja (Matic). Quando vinci al 90′ si può parlare un po’ di fortuna, ma la fortuna ce la siamo cercata per 45′”.

Gol di Zaniolo, non segnava da Tirana
“Il suo atteggiamento, la sua voglia di aiutare la squadra, il suo senso di giocatore della squadra. Non sono mai arrabbiato perché Nico non fa uno o due gol o non segna tanto. È un ragazzo che dà tutto quello che ha, che obbliga gli avversari a fare tanti falli, a volte oltre l’aggressività giusta. Sono sempre contento di lui”.

I giovani possono essere un valore aggiunto
“C’è un processo dietro. Un conto è allenarsi sempre con la Primavera, un altro quando viene aggregato ogni tanto alla squadra e un altro ancora quando lascia la Primavera per la prima squadra. Bove ad esempio è diventato della prima squadra, ora Volpato che da fine agosto è della prima squadra firmando il suo contratto ed è un giocatore con un potenziale da prima squadra. È giovane, ha tanto da imparare ogni giorno ma è un giocatore di livello della prima squadra e quando lo inserisco non faccio nessuna pazzia perché so che ha il potenziale per fare bene”.

Ora il Ludogorets e poi il derby
“Il derby non mi interessa, per niente. Mi interessa solo la partita successiva. E se un allenatore non pensa solo alla prossima partita non finisce bene. Lo dico perché ho commesso questo errore ed è difficile conviverci. E se qualcuno dei miei giocatori parla ora del derby sbaglia”.

Non commentiamo quindi le dichiarazioni di Sarri?
“Certo che no”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Sembrava che non riusciste a rimetterla in piedi, poi è arrivato il gol.
“Faccio i complimenti all’avversario. Il risultato per loro è vicino, arriverà, per come hanno perso oggi, o contro il Milan. Il Verona ha ancora tanto da dare. Hanno fatto molto bene in dieci, cambiando il loro atteggiamento, con un blocco bassissimo e chiudendo molto bene. Non siamo propriamente una squadra ultra-talentuosa nel giro-palla contr un blocco così. Abbiamo cercato di fare tutto, Volpato ha creatività e gioco tra le linee, è capace di prendere palla e attaccare l’avversario. Il cambio di Matic è un déjà-vu: è stato un mio giocatore in tante partite, quando hai bisogno di un giocatore extra in costruzione la partita cambia, ed è cambiata. Vittoria importante: io parlo di sopravvivere, ovvero di prendere più punti possibili da qui al Mondiale. Questi tre punti sono pesanti”.

State trovando tante risorse dalle seconde linee?
“È vero. Se cade uno, si alza un altro: non dobbiamo stare a piangere. È ovviamente dura, non possiamo continuare a parlare di Wijnaldum, Dybala, adesso si è aggiunto Spinazzola… Piangere porta negatività, quello che porta positività è avere fiducia negli altri ragazzi. Mancano tre partite, vediamo se possiamo prendere punti e rimanere vicino alle squadre di super-qualità”.

Come sta Zaniolo?
“Ha preso una botta, che ti dà dolore e difficoltà a muovere il muscolo. È stata una botta forte: aveva chiesto il cambio all’intervallo, io ho cercato di forzarlo un po’. Ho speranza che possa giocare giovedì, perché lo merita”.

Ha sostituito Cristante in vista derby?
“No, volevo vincere la partita. Avere un giallo in quella posizione è un rischio per questa partita: era una gara calda e con qualche situazione di aggressività, ho avuto la sensazione che fosse la mossa giusta da fare”.

Dove può arrivare questa Roma? Giovedì sarà una finale?
“Sì, sarà una finale e dovremo fare di tutto per vincerla. Abbiamo la garanzia che come minimo andremo in Conference League, ma vogliamo divertirci un po’ di più in Europa League e cercheremo di vincere. Non so dove potremo arrivare. Facciamo fatica a conquistare i nostri punti, serve sempre grande sacrificio: in questo momento siamo lì, e quando dico lì intendo quarto, quinto o sesto posto. Se la differenza è piccola abbiamo delle possibilità: lo scorso anno la distanza era troppo grande per pensare di avere qualche chance, se sopravviviamo e stiamo a tre o quattro punti da queste super squadre vediamo”.



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