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Conferenze stampa

Mourinho: “Pellegrini, Dybala e Abraham non sono al 100%. Futuro? Non ne parlo”

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AS ROMA NEWS SALISBURGO MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Europa League contro il Salisburgo. Queste le sue dichiarazioni:

A che punto sono Dybala ed Abraham?
“Vediamo domani. Non sono al 100%, ma sono disponibili per aiutare. Tutti e tre insieme, compreso Pellegrini, magari è troppo. Ma sono tutti e tre disponibili per aiutare, nell’ultima partita non era possibile. Penso che domani saranno a disposizione, titolare o non”.

Si aspetta un Salisburgo differente rispetto alla scorsa settimana?
“C’è un risultato di 1-0 per loro, non lo so, è difficile dirlo. 1-0 è un vantaggio, ma è minimo, e per la loro filosofia non mi sembra una squadra che venga qui a pareggiare 0-0. Mi sembra che sia una squadra che voglia giocare per attaccare. Magari sarà simile all’andata ma con un destino diverso perché nella prima partita la squadra che ha avuto le grandi possibilità di vincere la partita siamo stati noi, ma abbiamo perso. Vediamo se domani riusciremo a fare diversamente”.

Ieri il CEO Berardi ha detto che è convinto che lei resterà: avete parlato o è una sua intuizione?
“È una sua intuizione, non ho scambiato nessuna parola con il CEO su questo tema”

Quanto sarà importante centrare la Champions per il suo futuro?
“Il giorno prima della partita non voglio pensare al futuro, è l’ultima cosa a cui voglio pensare. Oggi dobbiamo pensare a domani. Non è una partita di campionato, ma o siamo dentro o fuori. Non voglio pensare al futuro, in questo caso il futuro è domani e non voglio parlare della mia situazione”.

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Ha visto gli occhi da eliminazione diretta nell’allenamento oggi? Wijnaldum ha possibilità di giocare
“Wijnaldum sta migliorando, lo vediamo noi ogni giorno e sicuramente lo avete visto anche voi nei 10 minuti contro il Verona. L’intensità sta arrivando, per questo motivo dico che è un’opzione per noi, non solo per giocare 5 minutini per trovare intensità. Sta migliorando. Oggi non era il giorno per vedere questo nei loro occhi, oggi era un allenamento didattico, ma sono sicuro che i ragazzi vogliono ovviamente vincere l’eliminatorio e non ho dubbio che arriveremo con l’atteggiamento giusto. Questa squadra mi sorprende solo quando non ha l’atteggiamento giusto perché di solito, con tutti i nostri limiti, dà sempre il massimo. Al di là di chi giocherà e dei giocatori con qualche problema, sono sicuro che gli occhi dei ragazzi sarà di chi vuole fare bene e vincere”.

Wijnaldum ha possibilità di partire dal 1’? 
“Sta migliorando. Lo vediamo noi ogni giorno e lo avete visto nei 10 minuti col Verona. Posso dire che è un’opzione di vederlo dal 1’. Sta migliorando. Non ho visto negli occhi oggi perché non era il giorno per vederlo. Oggi era un allenamento di bassa intensità, di tattica. Sono sicuro che i ragazzi domani vogliono vincere la partita. Non ho dubbi che arriveremo con l’atteggiamento giusto. Anche perché questa squadra mi sorprende quando non lo ha. Di solito è una squadra che dà sempre il massimo nonostante le limitazioni. Domani chi sarà in campo al di là di chi non è al 100%. A questo livello sono sicuro che domani saranno occhi di ragazzi che vogliono fare bene”.

Volevo chiederle se voleva tornare sul discorso sui tifosi. Che ambiente si aspetta domani? 
“L’altro giorno ho finito la conferenza a dire che mi scusavo perché non è il mio lavoro. Sono io che devo essere criticato. Domani mi aspetto la mia squadra con atteggiamento giusto ed è qui dove posso avere un’influenza positiva. Siamo abituati ad una curva calda. Siamo abituati ad una curva che ci ha dato tanto l’anno scorso principalmente in queste gare decisive come Bodo, Leicester e Vitesse. Hanno giocato con noi e se possono farlo di nuovo aiuta l’intensità della squadra. Sarà lo stadio che loro vogliono e che noi siamo capaci di fare. Una squadra aiuta col suo gioco ad un’atmosfera più positiva o critica. Quello che noi possiamo controllare siamo noi stessi. Abbiamo sempre definito la filosofia che la partita più importante è la prossima che si gioca. Come con la competizione. Non mi avete chiesto se è più importante il campionato o l’Europa League. La più importante è la competizione di domani. Lo stadio spera che capisca che diamo tutto quello che abbiamo da dare”.

FOTO: Credit by Depositphotos.com

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