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Campionato

Mourinho: “Sono pessimista su Dybala perchè lui lo è. Futuro? Sono tranquillo, darò tutto fino a giugno”

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AS ROMA NEWS CAGLIARI MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi in campionato per 4-1 contro il Cagliari. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

Qual è la situazione di Dybala? 
“Non sono ottimista. Mi fido sempre dei giocatori e se lui non è ottimista non lo sono nemmeno io. Dobbiamo aspettare i risultati degli esami ma mi fido molto dei giocatori e della loro consocenza del proprio corpo. Paulo non è ottimista e io non lo sono”.

Ci ha parlato? 
“Gli ho fatto la stessa domanda che hai fatto a me. Aspettiamo gli esami, i medici parleranno dopo averli fatti. Ho solo fatto una domanda al giocatore, lui non è ottimista e non lo sono nemmeno io”.

La Roma con i due mediani ha fatto un passo avanti dal punto di vista del gioco? 
“Abbiamo cercato più solidità dopo la partita di Genova che è stata stranissima. Abbiamo perso tanto tempo ad analizzare quella partita e abbiamo pensato che noi che non siamo una squadra molto veloce e intensa a centrocampo, al di là di Renato Sanches, perdendo anche Cristante, era importante trovare solidità. Con i due laterali c’è sempre uno in appoggio. Abbiamo cercato di trovare più equilibrio e lo abbiamo fatto. Non abbiamo sofferto in contropiede o a campo aperto. Con la palla quando Paulo è in campo, la sua zona è sulla destra e Pellegrini e Aouar più sulla sinistra. Oggi era dura per noi perché in panchina a centrocampo avevo solo i bambini. Dopo i 3 gialli nel primo tempo è stata dura. Il gioco non poteva essere di transizione a palla persa. Abbiamo cercato di trovare più equilibrio”.

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Che ambiente sente intorno a sé? 
“Io lavoro con i giocatori e con lo staff ogni giorno. I magazzinieri, il dipartimento medico, il mio staff, gli analisti, lavoriamo lì in una bolla. Siamo a Trigoria ogni giorno e ogni minuto. Questa bolla nel nostro gruppo di lavoro, abbiamo solo pensato a vincere partita dopo partita. Non pensiamo ad altro. Io sono uno che vive molto isolato, non ho molta vita sociale, non vado a locali e ristoranti. Sono molto tranquillo. Vivo un po’ isolato dal rumore di fuori. Non penso a niente. Non sono un bambino, so perfettamente quello che voglio per me. Sono contento della vittoria, non molto degli 11 punti in queste prime partite. Dovevamo fare di più. Non siamo lontanissimi dai posti che vogliamo. Abbiamo vinto 3 partite di fila dopo Genova. Peccato che la gente va via in nazionale. Sicuramente perdiamo Paulo per abbastanza tempo ma vediamo se riusciamo a recuperare gli altri 4 che sono fuori. Siamo in difficoltà, abbiamo finito la partita con a centrocampo Bove, Celik e Pagano. Sono contento dei ragazzi”.

Sarà isolato dall’ambiente ma un allenatore come accoglie una posizione del genere da parte della società? 
“Non so di che parli. Ho il contratto fino al 30 giugno. So perfettamente quello che voglio che è dare tutto quello che posso alla Roma. Non c’è nessun problema con me. Oggi sono molto felice, la Roma ha vinto e per questo sono qua. Voglio aiutarli a prendere i risultati che tutti vogliamo”.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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