Josè Mourinho

AS ROMA NEWS EMPOLI MOURINHO – Josè Mourinho, allenatore della Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni dopo la vittoria dei giallorossi sull’Empoli per 2-0. Queste le sue parole:

MOURINHO A DAZN

Perché è sempre stato intoccabile Abraham?
“C’è stato un piccolo periodo in cui mi ha creato qualche dubbio riguardante il suo momento. Ora anche se non fa gol ha un contributo importante. Nel secondo tempo ha fatto tutto quello che gli ho chiesto. Nel primo tempo oltre al gol ha giocato bene con Dybala e Pellegrini. Ora è in un momento positivo”.

Su che aspetti hai lavorato per vedere una Roma completamente diversa nell’approccio?
“Abbiamo giocato con la squadra più forte che abbiamo. Si sono visti 30 minuti con un piano di gioco perfettamente definito, poi l’intensità si è abbassata. Volevo abbassarla io? No, ma questa è la nostra natura. Dybala era in difficoltà, anche Pellegrini, Matic e i quinti. Facciamo quello che possiamo e oggi abbiamo conquistato 3 punti contro una squadra difficile. Anche a Zanetti ho detto che sono un’ottima squadra e che considero un’ottima vittoria per noi perché era una partita difficile”.

Come sta Dybala?
“Penso che c’è gente nello stadio che non capisce e c’è gente che capisce. Abbiamo gente che nella stampa doveva capire, penso che capisce ma fa finta di non capire. È la nostra realtà. Se giocava contro la Cremonese questa squadra vincevamo, ma non avremmo vinto oggi. Ho detto ai miei giocatori che dovevamo entrare in campo con uno zaino pieno delle frustrazioni della sconfitta in coppa. Sono sceso in campo con loro nel riscaldamento. Siamo solo noi e facciamo sempre il massimo”.

Su Belotti. 
“Ovviamente ci sarà. È un ragazzi che è arrivato tardi, ha avuto due infortuni. Adesso ha una buona condizione fisica e nell’ultima partita ha fatto bene. Al di là del gol. Ha fatto un grande lavoro. Quasi paragonabile al lavoro di oggi che ha fatto Tammy. Sta crescendo e cresce la mia fiducia in lui. Nel calcio giocano in 11. Belotti non gioca una partita e mi fate questa domanda. Questa squadra può giocare con Belotti e Abraham”.

30 secondi?
“30 secondi sono meglio di zero. Mi aiuta a vincere la partita. Poco, ma mi aiuta a vincere la partita”.

Zaniolo che deve fare per convincerlo? Smalling?
“Zaniolo è un problema della società. Smalling? Non posso fare niente per convincerlo. Io potevo andare via a dicembre, ma sono qui ogni giorno e questa è la mia vita. Siamo lì davanti con tutte le squadre che sono fortissime”.

MOURINHO IN CONFERENZA STAMPA

Ha detto che ogni volta che si perde sembra che la Roma è in Serie B. Il problema sono le troppe critiche o serviva un po’ di fortuna in più? 
“E’ sempre la vecchia storia, Il campionato è una maratona e lì possono succedere tante cose. Ovviamente gli infortuni sono normali nel calcio, qualche volta infortuni meno importanti, qualche volta meno fortuna e infortuni lunghi. Questo fa parte del calcio. Le squadre che hanno la possibilità di non soffrire con gli infortuni sono le squadre che arrivano alla fine della maratona in condizione di avere una classifica migliore della nostra. Ogni infortunio per noi è un problema così come le squalifiche. Ogni giocatore che abbassa la forma, che è normale in una stagione, per noi è un problema. Le squadre che non soffrono queste cose sono quelle che hanno piu possibilità di arrivare fino in fondo ai suoi obiettivi. Ho sempre detto anche prima delle sconfitte che in una partita alla settimana noi possiamo fare bene. Quando ne giochiamo tre, la cosa diventa più difficile. Il tifoso non lo capisce ma è normale. Loro amano il loro club ma il loro mestiere è un altro ed è normale che non lo capiscono. La stampa che parla e commenta su twitter, capisce ma fa finta di non capire. Sono contento con i miei giocatori. Anche quando non lo sono, sono con loro. Oggi abbiamo vinto contro un’ottima squadra con 30 minuti fortissimi a tutti i livelli: pressione, transizione, abbiamo giocato bene. Due gol da palla ferma ma potevano arrivare anche in fase di transizione. Uno dei migliori 30 minuti che abbiamo giocato qui a Roma. Poi però ci siamo abbassati, non perché l’ho chiesto io ma perché è la nostra natura come squadra. Dopo ci sono altri allenatori che cambiano al 60 e al 65esimo e la squadra migliora. Noi non possiamo farlo e dobbiamo gestire ogni minuto. L’importante era vincere, non dico con tranquillità ma l’abbiamo fatto con sicurezza. Ottimo avversario, goca bene, mi piace molto vederli giocare. L’arbitro, molto giovane, ha fatto molto bene”.

Come si spiega i fischi a Pellegrini? 
“Qualcuno forse non capisce i sacrifici. Ha giocato 95 minuti 4 giorni fa, oggi altri 90 minuti. Non è facile. Come minimo sa che il suo allenatore lo rispetta e rispetta il suo sforzo e quello che lui fa per la squadra. Non stiamo parlando di 50 o 55 mila persone che fischiano”.

Solbakken e Camara possono dare delle garanzie? 
“Camara non l’abbiamo comprato. L’abbiamo preso per sostituire Wijnaldum nell’ultimo giorno di mercato. Viene qui per aiutare e non per fare storie con le sue caratteristiche e i suoi limiti. Aiuta quando ne abbiamo bisogno. Anche Solbakken non lo abbiamo comprato. E’ arrivato quando non c’era la preparazione e avrebbe potuto capire la squadra. E’ arrivato il primo gennaio con il campionato iniziato. Non capisce le dinamiche della squadra come chi sta con noi da 1 anno e mezzo. Quando ho pensato di cambiare Dybala, cerco di giocare con la stessa dinamica, struttura e principi di Dybala. Quando i minuti passano, la squadra ha poca benzina e si abbassa, in quel momento non rischio un giocatore che non conosce la differenza tra 5-3-2 o 4-3-1-2. Viene da anni nel Bodo dove ha sempre giocato 4-3-3. Deve imparare a giocare con noi. Se non c’è rischio andiamo, perché ha le qualità. Quando giochiamo in casa e siamo sul 2-0, chiudiamo la zip e andiamo a casa con 40 punti. Qualcuno dice che non è straordinario, che dovevamo stare a pari punti con il Napoli. Per me invece è straordinario”.



FOTO: Credits by Shutterstock.com

© RIPRODUZIONE RISERVATA

🚨SEGUICI IN DIRETTA🚨