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Nainggolan: “Fa male vedere la Roma al decimo posto. Pellegrini? Forse gli pesa la fascia da capitano”
AS ROMA NEWS DERBY NAINGGOLAN – In vista dell’attesissima stracittadina di domenica, Radja Nainggolan ha condiviso le sue riflessioni in un’intervista esclusiva ai microfoni di ReteSport. Ecco le dichiarazioni dell’ex centrocampista giallorosso in avvicinamento al derby.
Che effetto ti fa vedere la Roma 10° a 15 punti dalla Lazio?
“Fa male. A Roma ho vissuto i miei anni migliori in cui siamo stati sempre in alto in classifica. Da quando sono andato via la squadra giallorossa non ha più giocato la Champions. Credo che la Roma stia migliorando ma ancora è lunga: sono tanti i punti da recuperare e non è facile. Fa strano vedere 3 allenatori che la pensano in maniera diversa: Paredes, ad esempio, prima non giocava mentre ora sì, Bove viene lanciato da Mourinho e poi viene ceduto. Edoardo, visto quello che ha fatto a Firenze, non lo avrei mai mandato via”.
Esonero De Rossi?
“Mi ha sorpreso: è la testimonianza dell’incapacità della società. Il club ha fatto 3 anni di contratto a un allenatore che, in quella stagione, aveva fatto meglio di Mourinho raccogliendo tanti punti e poi l’annata successiva è stato cacciato via dopo 4 partite. Insomma è inspiegabile”.
Quale è stato il derby che ti ha fatto godere di più?
“Il bilancio è sempre stato positivo. Erano partite che ti caricavano sempre di più. Noi siamo riusciti a guadagnarci la capienza dello stadio mentre ora l’ambiente è differente, soprattutto dopo l’arrivo di Mourinho, l’Olimpico è sempre pieno anche contro squadre di basso livello: ciò testimonia l’amore dei romanisti”.
Hai esordito in Serie A con Allegri, credi sia l’allenatore giusto per la Roma del futuro?
“Non lo so perché Roma non è una piazza facile. È un ambiente che, comunque, ti dà qualcosa in più e anche Dybala, che ha giocato nella Juventus, se ne è accorto”.
Pellegrini?
“All’epoca era giovane e si doveva inserire nella squadra ma lottava per entrarci dentro. Non lo conosco come un calciatore che soffre troppo la pressione, forse la fascia gli sta pesando”.
Leader in questa Roma?
“Sono quelli che ti tirano fuori dalle difficoltà. Leader non significa alzare le braccia e farsi vedere nei momenti dove ci sono dei confronti caldi durante la partita come fa spesso Mancini: quello è solo un aspetto dell’essere leader”.
Dybala?
“Se sta bene fa la differenza: è un giocatore che devi sempre tenere”.
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