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Nainggolan: “La Roma è l’unica piazza che mi ha capito come uomo, ho firmato in bianco”

AS ROMA NEWS NAINGGOLAN – Radja Nainggolan, ex centrocampista della Roma oggi in forza al Lokeren-Temse, ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla sua esperienza in giallorosso nel corso di un’intervista sul canale YouTube di Francesca Teodori.
Queste le sue parole: “Sono andato a Roma per una mia scelta, non avrei mai pensato un affetto particolare per Roma o per i tifosi della Roma. Questo è un rapporto che nasce per la storia e la città di Roma, per il mio stile di gioco lì sono stato molto rispettato. Walter Sabatini mi voleva già a giugno, ma non se ne fece niente. Ci siamo incontrati poco prima di gennaio, avevo firmato un contratto in bianco dicendogli ‘Metti tu la cifra, vengo a Roma’. Sabatini mi aveva rifiutato a Palermo, diceva che ero troppo piccolo per giocare a calcio. Poi si è ricreduto, dice che è l’unico errore che ha fatto con me. L’ho sempre rispettato, è uno dei pochi direttori che capisce di calcio: in tanti sono bravi, ma come lui pochi. Con il bilancio della Roma doveva vendere ogni anno, e ogni volta prendeva giocatori forti: Rudiger non sapevo chi fosse, oggi è al Real Madrid. Stessa cosa di Alisson, portiere sconosciuto, o Salah, che era alla Fiorentina. Quando arrivai avevamo una squadra forte, in panchina c’era Garcia. Con Totti avevo un bel rapporto, una volta che lo conosci ci scherzi anche tu. De Rossi, invece, è uno che ti prende sotto la sua ala: mi ha sempre detto che pensava fossi un giocatore forte, mi ha dato quel romanismo che poi ti fa affezionare. Sono tifoso della Roma, non ho vissuto solo i miei anni più belli ma forse è stata l’unica piazza che mi ha davvero capito come uomo. Mi capivano. Anche a Cagliari mi accoglievano come a Roma, ma è una piazza più piccola e ci sono altri obiettivi. Là devi lottare, non è il calcio-spettacolo che ho avuto a Roma. Sono esperienze simili, ma con obiettivi diversi“.
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