Radja Nainggolan

Radja Nainggolan difende Eusebio Di Francesco. Il centrocampista belga, in un’intervista concessa a Il Romanista che uscirà lunedì in edicola, ha detto: “Troppe chiacchiere su di lui, ma tanto sapete come funziona nel calcio. Hanno messo in mezzo anche Pallotta, che non ha detto niente di male sull’allenatore. Di Francesco ha le sue idee, è giusto che sia così, noi giocatori ci siamo messi totalmente a disposizione, non può essere ancora tutto perfetto, ci vuole un po’ di tempo e di pazienza, per vedere il gioco che ha in testa lui. Chi dice che non crediamo in lui dice cazzate. Di sicuro l’anno scorso è stata una bella annata, col record di punti, eccetera eccetera. Ma è un capitolo chiuso. Sono andati via giocatori importanti, lo sappiamo, ma quando cambi tanti elementi ci vuole solo tempo, per far inserire i nuovi e per avere il gioco che vuole l’allenatore”.

In molto hanno sostenuto che Nainggolan sia sacrificato con il modulo di Di Francesco: “Non riesco a capire chi possa dire queste cose, ma che ne sanno?! Per me dieci metri più avanti o più indietro non cambia niente. Dove gioco gioco. Mica voglio negare che lo scorso anno sia stata la miglior stagione per me, ho fatto tanti gol e tante partite importanti. Ma io ho sempre fatto la mezz’ala, ora devo solo riuscire a riabituarmi al ruolo. Io non sono un trequartista, di solito quelli che giocano lì sono i giocatori alla Ronaldinho. Il mio ruolo l’anno scorso è stata un’invenzione di Spalletti e si è rivelata perfetta per me. Ma ora sono tornato al vecchio ruolo e anche questa posizione è perfetta per me. Stiamo parlando del nulla”.

Nainggolan continua: “Volete sapere qual è la dote che maggiormente riconosco a questo allenatore? La grande personalità. Sapeva che era difficile sostituire Spalletti, ma non ha avuto problemi, ci ha spiegato le sue idee e le sta portando avanti con molta decisione, è molto concentrato sulle cose che ci sono da fare. E giocare contro il suo Sassuolo, soprattutto all’Olimpico, vi garantisco che non è stato facile per niente”.

Sulle prossime partite: “Sono le partite giuste per mostrare le cose migliori. Il Verona arriverà qui con le ossa rotte dopo il 5-0 subito in casa, ma in fondo non hanno niente da perdere. Ma siamo noi a dover sfruttare al massimo questa combinazione di impegni, dobbiamo vincere e dimostrare che siamo in grado di giocare un bel calcio”.

Sui tifosi: “Allo stadio ancora non c’è tanta gente, con l’Atletico era mezzo vuoto. Quando l’Olimpico ruggisce è più bello, spaventa gli avversari e carica noi. Ma sta a noi riconquistare il nostro popolo, dobbiamo fare risultati in serie e sono sicuro che la gente tornerà. Intanto è tornata la Curva e la differenza già si sente”



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