AS ROMA NEWS NDICKA – Evan Ndicka, neo difensore della Roma, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club giallorosso lasciando le sue prime impressioni da romanista. Queste le sue dichiarazioni:
Le tue prime sensazioni da giocatore della Roma?
“Sono molto contento di essere qui. Sono in una bella città, in un’ottima squadra. Sono sicuro che lavoreremo bene insieme”.
C’è qualcuno che vorresti ringraziare?
“Voglio ringraziare innanzitutto i miei agenti, che sono qui, per il grande lavoro che hanno svolto. E anche la mia famiglia che mi ha accompagnato per tutta la mia giovane carriera. Se sono qui oggi è merito loro e vorrei ringraziarli personalmente”.
Ti volevano tanti club, ma hai scelto la Roma. Che cosa ti ha convinto?
“Sì, è vero, ho ricevuto l’interesse di molti club europei. Ho discusso approfonditamente con il mio entourage, così come con la dirigenza della Roma. Con il tempo mi hanno convinto della bontà del progetto, delle mie prospettive, che mi sarebbe piaciuta la città e avrei lavorato con un grande allenatore”.
Hai parlato con i vertici della società. Quanto hanno contato questi fattori nella tua scelta?
“Quando ci sono state queste chiamate, io ero concentrato sul campo e sul finale di stagione. Mi confrontavo con il mio agente che si occupava della trattativa. Avevo ricevuto molte proposte positive dalla Roma e il riscontro era molto buono. Il mio agente mi ha illustrato la situazione, ho guardato anche diverse partite della squadra”.
12 gol in 183 presenze con il Francoforte, non sono pochi per un difensore.
“Assolutamente, ho cercato di perfezionare l’aspetto realizzativo e spero di fare altrettanto bene qui”.
Francia, Germania e adesso Italia. Che differenze pensi di trovare?
“Penso che le differenze saranno più sul piano culturale. Quindi fuori dal campo. In campo ci saranno le stesse esigenze, gli stessi piani partita. Penso che sarà diverso fuori dal campo. Ma in campo mi sentirò a mio agio come lo ero in Francia e in Germania”.
A Roma ti aspetta un grande allenatore e una squadra che ha raggiunto obiettivi importanti in Europa.
“Sono sicuro che all’inizio la squadra e l’allenatore mi aiuteranno a inserirmi. Io porterò la mia esperienza nonostante sia ancora molto giovane in tutte le competizioni, in campionato e in Europa”.
Se non avessi fatto il calciatore cosa avresti fatto?
“Mi piace molto leggere, mi piace la storia e penso che mi sarei dedicato a quello. Mi piace anche molto l’architettura. Uno di questi ambiti”.
Ti piacciono la storia e l’architettura. Roma è una città perfetta.
“Ho visitato la città con i miei parenti e penso che mi troverò bene qui”.
Non ami i social.
“Pubblico solamente quello che voglio le persone vedano. Per quanto riguarda la mia vita privata sono più riservato. Più avanti magari pubblicherò qualche mia foto a Roma. Perché no…”
I tuoi genitori hanno avuto un ruolo fondamentale.
“Hanno avuto un ruolo molto importante per me. Da piccolo ero un bambino molto disciplinato sia a livello scolastico che sportivo. Ho iniziato a giocare a calcio a 5 anni. Con il tempo mi hanno insegnato il valore del rispetto dentro e fuori dal campo. Gli devo molto. Non gli sarò mai abbastanza riconoscente”.
Cosa ti aspetti da questa avventura alla Roma?
“A livello sportivo la Roma viene da una finale di Europa League. Purtroppo non è andata bene, ma ha dimostrato di essere una grande squadra. Penso che possiamo fare meglio e lottare per un posto in Champions League”.
Sei pronto per vivere l’atmosfera dell’Olimpico?
“Sì, sono molto curioso. Ho visto che è sempre pieno e che durante la partita c’è una bella atmosfera. È una città che ama il calcio e che vive di calcio. Sono contento di essere qui e spero di essere accolto bene”.
Un messaggio per i tifosi?
“Ciao tifosi della Roma, sono contento e a presto. Daje Roma”.
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