ULTIME NOTIZIE AS ROMA NELA – Sebino Nela, intervistato da TMW, ha parlato della Roma e del momento particolare che i giallorossi di Mourinho stanno vivendo. Queste le sue dichiarazioni:
“Per quanto riguarda la squadra sarebbe un gran successo se potesse qualificarsi per la Champions, Non so se sia questo l’obiettivo, è il primo anno di Mourinho e poi c’è da capire quali potranno essere i movimenti di mercato a gennaio. Dobbiamo aspettare, il campionato ancora dice e non dice”.
Mourinho continua a lamentarsi degli arbitraggi…
“Lo conosciamo ma non credo ci siano complotti. Sia in Italia che in Europa puoi trovare arbitri che non vedono dei rigori ma poi ti capiterà che te ne daranno magari alcuni discutibili. Se chiedi ai vari club una lista di torti, tutti te ne portano una di 5-6 gare”.
Liedholm, che morì esattamente quattordici anni fa, cosa direbbe oggi di questa Roma?
“Non saprei ma so che con lui alla Roma siamo stati i primi a far possesso palla negli anni 80 e il suo era un modo di giocare diverso: tenevamo molto il pallone e eravamo una squadra, posso permettermi di dirlo, molto forte. Si sarà giocato anche un altro calcio ma Roma di quegli anni era davvero forte. Si è vinto poco alla fine, si poteva vincere di più”.
Tornando all’attualità, c’è da lavorare ancora molto sul gioco per la Roma?
“Sì, c’è da lavorare. Molti allenatori hanno inciso parecchio in questi mesi, ho visto buone cose da Tudor, Italiano, Dionisi, Andreazzoli. La Roma forse sul piano del gioco ora non entusiasma, ci sono giocatori non al top della condizione e per me si fa sentire l’assenza di Spinazzola, giocatore molto importante per la fase offensiva”.
Ieri sono arrivati anche i fischi..
“La gente si aspettava la rivincita dopo la batosta: ci stanno, i risultati sono quelli che sono, qualcuno non è al top come condizione, vedi Zaniolo, Mkhitaryan, Abraham. Si spera di rivederli in buona forma”.
Si aspettava di più da Abraham?
“L’impressione è che questo ragazzo sia stanco e abbia bisogno di tirare il fiato: ha qualità, ma deve stare sempre bene. Non si deve abbattere, deve lavorare per raggiungere la migliore condizione. Ora mi dà l’impressione di essere spento”.
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