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Nela: “Lo scudetto della Roma non sarebbe un miracolo. Non si vince per l’ambiente? Cavolate”
ULTIME NOTIZIE AS ROMA NELA – Sebino Nela, ex calciatore della Roma che ha vinto con i giallorossi lo scudetto nel 1983, ha rilasciato un’intervista a Centro Suono Sport commentando il momento della squadra di Fonseca. Queste le sue dichiarazioni:
Ibanez come Falcao?
Bisogna andare un po’ cauti con i giudizi, puoi fare un buon campionato e poi fare qualcosa in meno l’anno dopo e subito ti mettono nella black list dei giovani. È bravo, ma bisogna andarci con i piedi di piombo.
La sua esperienza nella Roma di Pallotta
L’ho visto una volta, tra l’altro non stavo benissimo. Poi non l’ho più visto, quindi i miei rapporti con lui finiscono lì, non ci ho mai parlato.
Ora cosa sta facendo?
Ora sto cercando di riprendermi dall’operazione che ho fatto l’8 ottobre, ora non faccio niente. La Roma ha deciso di non rinnovarmi il contratto, sono fuori dalla Femminile. Mi sono state offerte delle cose, ora penso a tornare in forma, poi vediamo.
Lo scudetto alla Roma sarebbe una sorpresa, ma non un miracolo: che ne pensa?
Molte sperano, è vero che sarebbe una sorpresa ma non un miracolo. Non scappa nessuno in classifica. Una volta c’era la preoccupazione per le squalifiche, ora per i tamponi. Se manca qualche titolare è un problema, ci sono fattori esterni, è un campionato strano. E la Roma adesso sta facendo meglio di tutte, il livello di gioco è cresciuto. Poi Inter, Juve e Napoli sono forti e possono vincere. La Lazio sta cercando di recuperare, il Sassuolo fa cose pazzesche, anche se poi magari non vincerà.
Sugli allenatori
Fonseca si è messo sulla buona strada, lo scorso anno non riuscivo a giudicarlo perché non aveva fatto cose straordinarie. Speravo potesse dire la sua sul mercato, magari con qualche giocatore dallo Shakthar o dal Portogallo. Mi sembra che abbia cominciato bene e le cose stiano andando bene.
A Roma non si vince per l’ambiente?
È una cazzata. Due volte sono state fatte le squadre per vincere e due volte si è vinto, non ci sono altri discorsi. Se pensate che questo ambiente è così tremendo come dite, allora non ci venite. Gli ambienti sono belli anche quando non si vince. Il 26 gennaio dovrebbe uscire la mia biografia. Io ho sempre detto che bisogna conoscere le persone prima di dare giudizi, ho scritto anche cose intime, severe. A 60 anni un uomo deve anche essere libero di dire quello che gli pare, abbiamo fatto la nostra vita, l’importante è essere onesti. Nel libro c’è una frase sull’ambiente. Io dico ‘Ho giocato 11 anni a Roma? Allora ho vinto 11 scudetti’. Cosa mi volete dire dell’ambiente? Poi voi vincete il campionato in un posto del Nord qualsiasi con 20-30 mila persone. Ma chi ce l’ha 10mila persone che partono da Roma e vengono in massa al Nord? Quindi non mi parlate di ambiente per cortesia.
L’occhio dei Friedkin può influire sul buon andamento della Roma?
Non lo so se hanno parlato con i singoli calciatori, ma in ogni caso farebbe solo del bene. I risultati sono una cosa straordinaria poi.
Su Pruzzo
Un personaggio fantastico, ci vogliamo molto bene, anche se era un rompi palle.
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