CONFERENZA STAMPA AS ROMA TORINO NICOLA – Davide Nicola, allenatore del Torino, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato contro la Roma. Queste le sue dichiarazioni:
Come giudica il lavoro svolto in settimana?
Siamo sulla strada giusta, i risultati sono una conseguenza e non la causa. I ragazzi si dedicano a questo lavoro e sono i primi a pretendere il massimo da loro stessi. Stiamo cercando proprio questo ambiente, quello che volevamo.
Si parla tanto di “metodo kaizen”, l’asticella si alza.
E’ la filosofia che stiamo intraprendendo, il miglioramento continuo a piccoli passi. Se non continuassimo su questo, renderemmo poco merito alla mia citazione. Vogliamo migliorare e toglierci da questa situazione. Il vescovo di Pinerolo diceva che il mondo appartiene agli ottimisti, i pessimisti sono solo spettatori. E le cose sono difficili, ne siamo consapevoli, ma deve esserci il giusto livello di energie. Noi non dobbiamo mollare mai, ma continuare a lottare. E’ ciò che ti dà la spinta per poter ottenere il massimo.
La Roma è l’unica italiana rimasta in Europa, che difficoltà ci saranno domani?
Hanno qualità, hanno modificato il loro modo di giocare ed è un grande merito essere in semifinale di Europa League. Sappiamo chi incontriamo, ma in settimana ci siamo preparati al meglio: è una sfida che richiede un Toro energico, competitivo e attento. Vogliamo sfruttare questa partita.
C’è il rischio rilassamento?
No, e basta guardare la classifica. Vogliamo fare meglio, in settimana abbiamo lavorato molto bene: è la parte che possiamo controllare, abbiamo cercato di fare tutto nel migliore dei modi.
Cosa non deve mancare al Toro?
Io dico cosa vogliamo mettere in campo. Ci vuole rispetto per l’avversario, ma hanno anche punti deboli. E lo stesso discorso vale per noi, ma dobbiamo metterci in testa che abbiamo tanti punti forti anche noi. Vogliamo dimostrare il nostro valore, a fine partita dovremo aver dato tutto.
Squadra che vince non si cambia?
Non deve cambiare la passione e la filosofia, oltre al fatto di poter contare su tutti. Ci sarà bisogno di tutti.
Ci racconta Milinkovic-Savic?
Ci fidiamo di lui, sta sfruttando l’assenza di Sirigu e a Udine ha dimostrato che ha grande freddezza. Non deve voler strafare, ma solo continuare: credo che debba dimostrare continuità. La sua qualità è la serenità.
Nkoulou ha i 90 minuti?
Migliora sempre di più, lo teniamo in considerazione: stava facendo bene e crediamo in lui. E’ importante per noi, a prescindere se partirà dall’inizio o a gara in corso.
Come sta Singo?
Sta facendo un lavoro mirato, ha un atteggiamento positivo e voglioso. E vale lo stesso discorso di Nkoulou.
Lyanco e Baselli a che punto sono?
Mi colpisce la voglia che hanno di mettersi a disposizione. Daniele ha ancora un po’ di fitte alla caviglia, ma è stato molto presente in questo periodo e come personalità può dare qualcosa in più. Si sta allenando, alcuni giorni è al 100% e altri in cui bisogna gestirlo.
Quali sono i dati atletici che avete?
Valutiamo la persona. Stiamo lavorando bene, quando non abbiamo avuto infrasettimanali siamo andati ancora più forte. Tutti vogliono migliorarsi, sono sicuro che quando una squadra è mentalizzata, non c’è solo un aspetto. E noi miglioriamo molto.
E’ la settimana giusta per accelerare in chiave salvezza?
E’ come un bullone quasi a fine corsa, non devi fermarti adesso. Non viviamo di exploit, ma un costante progresso: è la continuità che ti dà sicurezza e forza.
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