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Nuovo allenatore Roma, Ranieri esclude Gasperini e lancia indizi: ipotesi Sarri sempre più concreta

AS ROMA NEWS SARRI ALLENATORE – La conferenza stampa di Claudio Ranieri ha ribaltato completamente lo scenario sulla corsa alla panchina della Roma per la prossima stagione. Fino a poche ore prima, Gian Piero Gasperini sembrava il nome in cima alla lista dei desideri giallorossi. Il tecnico dell’Atalanta, lunedì scorso, aveva parlato della Roma in termini lusinghieri: “Una squadra che piace a tutti, come la Nazionale”. Una frase che suonava come un’apertura. E qualche contatto, a quanto pare, c’era stato.
Ma è bastata una dichiarazione di Ranieri per far crollare l’ipotesi: “Non sarà l’allenatore della Roma”, ha detto senza esitazione. Poi ha aggiunto: “Non è nessuno dei nomi usciti finora”, chiudendo di fatto anche le porte a nomi come Farioli, Allegri e, a quanto pare, persino Gasperini.
L’ombra di Sarri: il profilo giusto tra esperienza e pragmatismo
Se davvero il nome scelto non è ancora stato menzionato dalla stampa, si tratterebbe di un’operazione di segretezza alla James Bond. Ma in realtà, filtrano alcuni indizi chiave. Ranieri ha parlato di un tecnico che “potrebbe non piacere subito alla piazza”, ma che sarà poi giudicato “dai risultati”. Parole che fanno pensare a un allenatore dal passato scomodo: Maurizio Sarri, ad esempio, ex Lazio e già “nemico sportivo” della Roma ai tempi di Mourinho.
Un nome che non è mai uscito con forza, ma che corrisponde a tanti parametri delineati dallo stesso Ranieri: esperienza in Serie A, capacità di lavorare con budget contenuti, vocazione al gioco organizzato e valorizzazione della rosa. “Chi verrà — ha spiegato Sir Claudio — dovrà accettare un certo tipo di progetto: non si faranno spese pazze, ma i Friedkin vogliono una grande Roma”.
Le alternative: Pioli, Italiano, De Zerbi
Sarri non è l’unico a rispecchiare il profilo tracciato. Restano in corsa anche Stefano Pioli, già contattato in passato dai giallorossi, Vincenzo Italiano, che ha attirato l’attenzione per il lavoro a Bologna e Firenze, e Roberto De Zerbi, ora al Marsiglia e con grande appeal internazionale. Tutti allenatori con una chiara identità tattica e abituati a lavorare senza fuochi d’artificio sul mercato.
Sarri-Roma: professionismo prima di tutto?
Durante la sua esperienza tra Napoli, Chelsea e Juventus, Sarri ha dimostrato di saper separare l’aspetto tecnico da quello emotivo. Quando passò dal Napoli alla Juve, disse: “La mia professionalità mi porterà a dare tutto per la Juventus”. Una frase che potrebbe facilmente ripetere in caso di approdo a Trigoria.
Inoltre, anche se lo ha escluso pubblicamente, sarebbe strano il contrario: negare un interessamento è prassi fino all’ufficialità. Ma Ranieri ha già preparato la piazza: “Magari il nuovo tecnico non piacerà subito, ma poi contano i risultati”.
Ranieri: il nome potrebbe essere una sorpresa
Se Ranieri dice la verità — e non si tratta di un depistaggio — il nome del futuro allenatore della Roma potrebbe davvero essere uno a sorpresa. Ma se si leggono tra le righe gli indizi lanciati in conferenza, Maurizio Sarri appare oggi come il profilo più in linea con il progetto Friedkin: un tecnico esperto, abituato a fare tanto con poco, e con la voglia di rilanciarsi in una piazza ambiziosa. La Roma lo osserva, la piazza lo aspetta… e Ranieri, con il suo sorriso sornione, lo ha forse già indicato.
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