Leandro Paredes, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista alla radio ufficiale del club giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:
Come stai?
Bene, domani o oggi pomeriggio farò la risonanza. A Vienna ho rischiato di farmi male al collaterale, ma sono riuscito poi a giocare.
Ti sei sentito a tuo agio nella Roma?
Mi sono trovato bene da subito, è difficile quando arrivi dall’altra parte del mondo, ma per fortuna mi sono integrato bene.
La tua amicizia con Iturbe?
Abbiamo tutti un grande rapporto, anche con Perotti e con Fazio.
La squadra sta vivendo un ottimo momento, purtroppo c’è stato quel il pareggio a Empoli…
Possiamo ancora migliorare molto e cercheremo di farlo, questa squadra può crescere ancora. Peccato per quella partita, vincerla sarebbe stato importante.
Il numero 5?
L’ho scelto perchè in Argentina chi fa questo ruolo indossa spesso il numero 5, l’ho scelto per questo
A Roma sei tornato da Empoli con una consapevolezza diversa?
Mi sento bene, devo ancora migliorare ma qui, con i compagni che ho e con l’aiuto del mister, posso farlo tantissimo.
Cosa ti chiede il mister?
Più che altro di far girare velocemente la palla e far giocare la squadra. Cerco di migliorare in questo senso.
Ti chiede di correre come Salah?
No, non ci riuscirei mai (ride, ndr)
Un vantaggio per un regista come te avere un attaccante come lui?
Sicuramente, è un attaccante molto veloce, come gli altri che abbiamo in rosa come El Shaarawy e Iturbe.
De Rossi, Strootman e Nainggolan?
Sono stato fortunato ad averli in squadra, posso imparare molto da loro
Che ricordo hai di Riquelme?
E’ stato una persona importante dal punto di vista professionale e personale, mi ha aiutato tantissimo. Sono felice di averlo avuto come compagno di squadra e come amico.
Che atmosfera si prova a giocare alla Bombonera?
Una cosa bellissima, mai provato sensazione così bella. E’ qualcosa di particolare, bisogna viverlo per capirlo.
Questo aumenta il rammarico per l’assenza dei tifosi all’Olimpico…
Sicuramente, cambia moltissimo con i tifosi che si spingono.
Un bene che la sosta sia arrivata ora?
Per me è sicuramente un bene (ride, ndr), ma anche per tutti gli altri che non vanno in Nazionale, è l’occasione per riposarsi un po’.
Dopo la pausa inizia un ciclo importante di partite.
Non sarà un periodo decisivo, sarà ancora lunga anche dopo quelle partite ma sarà importante vincerle per restare sempre in alto.
I tuoi obiettivi per questa stagione?
Fare tante partite e vincere qualcosa con questa squadra, ci sono giocatori forti e un bravo allenatore, vincere sarebbe importantissimo
Hai la sensazione che siete più convinti e sicuri rispetto a mesi fa?
Si, anche i risultati lo dimostrano ma dobbiamo continuare sempre nel cercare di migliorarci, come ho detto possiamo ancora migliorare tanto
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