Pellegrini, il simbolo di una Roma che fatica: numeri impietosi e futuro incerto

AS ROMA NEWS PELLEGRINI – Quella porta di San Siro, dove a fine dicembre si era divorato il possibile gol del 2-1 in campionato, ha visto Lorenzo Pellegrini ripetere un errore simile. Questa volta, però, la Roma era sotto 3-1, in una Coppa Italia ormai compromessa. La postura, l’atteggiamento e quel tiro sbilenco da posizione favorevole negli ultimi dieci minuti della partita sono stati l’emblema della resa giallorossa.

Dati allarmanti: il capitano non incide più

Pellegrini è il primo a sapere che i numeri non sono dalla sua parte. Due gol e due assist in campionato, uno su rigore e l’altro nella vittoria nel derby. Numeri che impallidiscono se confrontati con quelli di altri centrocampisti della Serie A: Cataldi ha già segnato più di lui, Frattesi – che ha giocato un terzo dei suoi minuti – è già a quota quattro reti.

Nelle coppe europee il bilancio è altrettanto deludente: un solo gol (contro il Braga) e un assist (contro l’Union Saint-Gilloise). Ma non è solo una questione di gol e assist: Pellegrini sta deludendo anche nelle statistiche che contano per un centrocampista.

• 101° posto in Serie A per dribbling riusciti (9 in tutto)
• 202° posto per palloni recuperati (14)
• 181° per passaggi riusciti (342)
• 21 passaggi chiave, meno di Guendouzi (26)

Numeri che fanno riflettere e che pongono un grande punto interrogativo sul suo ruolo all’interno della Roma.

Dalle panchine al futuro incerto: Ranieri l’ha già ridimensionato?

A parlare, oltre ai numeri, sono anche le scelte di Claudio Ranieri. Il tecnico ha lasciato Pellegrini in panchina sia contro il Napoli che contro il Milan, due partite fondamentali. Un segnale chiaro che potrebbe essere un indizio anche per il futuro.

Il contratto del numero 7 scade nel 2026, e al momento non c’è alcuna intenzione da parte del club di rinnovarlo. La Roma vuole evitare un altro caso Zalewski, rinnovato per necessità dopo aver respinto diverse offerte.

Non è un mistero che in passato Napoli e Inter abbiano fatto qualche sondaggio per Pellegrini, ma senza mai affondare il colpo. I Friedkin avevano addirittura inserito il suo nome nella lista dei possibili partenti durante la sessione invernale di mercato, ma senza offerte concrete.

Un cambiamento necessario?

Pellegrini non è immune alle critiche, anzi: soffre la pressione, e le contestazioni dei tifosi non lo aiutano. La fascia da capitano è diventata un peso che sembra schiacciarlo.

Forse, per il bene della Roma e per il suo stesso futuro, una separazione potrebbe essere la soluzione migliore. Ma con un contratto pesante e numeri poco esaltanti, trovare un club pronto a puntare su di lui non sarà semplice.

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