Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista attraverso i canali social del club giallorosso. Queste le sue dichiarazioni:
La stagione ci ha dato soddisfazioni.
È importante finire bene per arrivare terzi, ce lo meritiamo. Sembra una stupidaggine, ma è una piccola gratificazione che ci vogliamo togliere. È una stagione d’inizio, ma deve diventare una routine. In Champions sarà difficile, in campionato si può fare di più.
Come hai vissuto questo primo anno a Roma?
È stato bello, nonostante ci sono stati momenti di difficoltà. Noi giocatori li riflettiamo in campo spesso e volentieri, però penso sia stato un buon inizio anche per me. L’importante è che sia un inizio, si può fare di meglio e ce lo auguriamo un po’ tutti, sia per me che per la Roma.
Ora si torna a Sassuolo. Lì ti era mancata la cicoria! Un bilancio su questo anno con la cicoria ritrovata.
(ride, ndr) Sotto questo punto di vista positivo al 100%, lì abbiamo vinto la Champions!
Il compagno con cui ti trovi meglio in squadra?
El Shaarawy. Condividiamo la stanza, passiamo tanto tempo insieme, ci sentiamo anche fuori dal campo.
Vi capita di riparlare di una cosa successa in partita o no?
No, magari in viaggio non capita, però al ritorno da una partita spesso ci parliamo. Conoscersi è importante nei nostri ruoli. Se segna Stephan, sono contento come se avessi segnato io.
Stai iniziando ad apprezzare il biliardo in tv come El Shaarawy?
Anche a me piace tanto, ma lui è appassionatissimo, sa tutte le date e mi chiede anche di andarci! Lui impazzisce proprio, è molto bravo. Abbiamo giocato qualche volta contro, ma lui è ancora troppo forte per me!
A quali modelli di centrocampisti ti ispiri?
Ispirarsi è anche una cosa diversa… (ride, ndr) Mi è sempre piaciuto Ronaldinho perché entrava sempre in campo per divertirsi, sempre con questo sorriso stampato in faccia che conta tantissimo. Per noi la serenità è una cosa fondamentale. Alla fine questo è uno sport, un divertimento. Divertendoti rendi di più.
Qualcuno ti ha fatto da mentore per l’ambientamento a Roma?
Il rapporto con i romani e con i giocatori che ci sono da qualche anno è stato diverso, non ho fatto fatica a integrarmi nel gruppo. Tante cose non le vivi da giocatore di prima squadra quando sali dalla Primavera. Ho un buon rapporto con tutti. Dentro questo spogliatoio ci sono tutti bravi ragazzi.
Il calciatore avversario più duro che hai incontrato in questa stagione?
Uno che mi ha impressionato tantissimo, e che già ritenevo molto forte e che non si nota tanto, è Busquets. Mi fa veramente impazzire, anche lui per questa serenità che dà a tutti. Giocatori così sono importanti anche per la squadra. Lui fa il lavoro oscuro, con lui gli altri si mettono in mostra. Poi ovviamente ci sono Messi e Salah. Lo stesso Alisson ha fatto una stagione incredibile, o anche Fazio.
Segni ad Alisson in allenamento?
È dura, come è in partita è in allenamento.
A Fazio riesci a prenderne una di testa?
È impossibile! Non penso che esista qualcuno in grado di farlo.
Il più rompiscatole nello spogliatoio?
Florenzi! Alessandro è incredibile.
Quale sport ti piace oltre al calcio e allo snooker?
Mi piace guardare il tennis, ora ci sono anche gli Internazionale e mi sarebbe piaciuto andare a vederli. Anche il ping pong.
Pes o Fifa?
Fifa, da tanti anni. Pes fino al 2006.
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