L’attaccante della Roma Diego Perotti ha rilasciato un’intervista a Sky Sport a pochi giorni dal big match contro la Juventus. Queste le sue parole:

Battere la Lazio e il Milan prima della Juventus cosa significa?
Significa continuare a vincere per restare attaccanti alla Juve, non perdere questi 4 punti che abbiamo di differenza. Vincere il derby è sempre bellissimo. Affrontare una squadra come il Milan e vincere è stato bello, non è mai facile giocare il derby e poi subito una partita come quella. Adesso dobbiamo fare di tutto per battere la Juve, sicuramente sarà difficile.

Sta un po’ cambiando il gioco della Roma? Sembra avere più fisicità.
Purtroppo abbiamo avuto un paio di infortuni, Salah, Bruno Peres, due mesi fa Florenzi. Ci siamo dovuti un po’ cambiare, erano tutti titolari e non è facile. Però il mister è stato bravo, in campo abbiamo fatto quello che lui ha chiesto. Fortunatamente lo stiamo facendo bene.

Il gol più spettacolare dei 9 segnati con la Roma?
Penso il primo che ho segnato all’Olimpico contro la Sampdoria, è stato molto emozionante. L’ho preso al volo, quello è il più bello.

L’assist che ricordi di più dei 12 realizzati?
Il primo contro il Sassuolo, è servito per chiudere la partita, poi era il mio esordio con la Roma ed è servito per chiudere la partita. E’ stata una bella serata.

Qual è il segreto dei tuoi calci di rigore? La freddezza?
No, non c’è un segreto. Ho iniziato a calciare così da Siviglia, è pratica. Io mi trovo bene calciando così. So che si prendono dei rischi, però mi dà abbastanza sicurezza. Non c’è un segreto, è solo allenamento.

Hai studiato come para i rigori Buffon?
Non è che studio i portieri avversari, però so che è uno dei migliori portieri al mondo. Se mi troverò in quella situazione sarà sicuramente molto difficile.

Ieri Buffon ha detto che la Roma è da scudetto. Cosa rispondi?
Penso che abbia ragione, abbiamo battuto il Napoli, il Milan, l’Inter e la Lazio. Una squadra che vince contro tutte queste squadre che lottano per lo scudetto se lo merita. E’ vero che abbiamo perso dei punti importanti, però siamo a 4 punti, ora abbiamo uno scontro diretto contro di loro che dobbiamo vincere. Sono belle parole, vuol dire che stiamo facendo bene.

La forza della Juve qual è?
E’ una squadra matura, con giocatori fortissimi, quasi tutti nazionali. Hanno vinto quelle partite in cui noi abbiamo lasciato punti, quelle partite in cui le squadre si chiudono, quando sembra che stai per pareggiare e alla fine loro hanno trovato il gol. Magari a noi ci manca questo passettino in più. Però magari vincevi a Cagliari o a Empoli e poi perdevi con Inter o Milan. Fino ad adesso così mi sta bene.

Più forte Higuain o Dzeko?
Per me tutti i miei compagni sono più forti degli altri. Parliamo di due attaccanti che in ogni partita fanno gol, però Edin è mio compagno e sta facendo una stagione grandissima, per me è lui.

Una differenza tra loro due?
La verità è che sono due giocatori che quando prendono palla in area cercano la porta. Uno qualche volta si avvicina a Edin aspettando il passaggio ma sa che calcerà perché è così, hanno la porta in testa. Tutti e due sanno giocare, non si mettono soltanto in area in attesa del passaggio. Vanno in mezzo, si abbassano per prendere palla, sanno fare assist. Sono due giocatori completi tra i migliori al mondo.

Ti aspettavi Dybala così maturo?
Quando ho giocato contro di lui, si vedeva che aveva qualità e che doveva ancora crescere, però il cambio che ha fatto dal Palermo alla Juventus non si è visto. Ha fatto subito una grandissima stagione, ha un sinistro pazzesco. Sembra un ragazzo umile e bravo. Non lo conosco, ma per quello che vedo o per quello che mi hanno detto, diventerà sicuramente uno dei migliori al mondo se continua così.

Pjanic è andato via da Roma per vincere…Si può vincere anche qui?
Intanto ancora non ha vinto… Penso di sì comunque, penso che possiamo farlo. Siamo vicini a loro, abbiamo la squadra per vincere lo scudetto. Abbiamo anche l’Europa League che è una competizione molto emozionante e pure la Coppa Italia. Fino a fine stagione non si può dire nulla, ma penso che si può vincere qualcosa.

Ti ricordi il tuo esordio in nazionale? Speri di ritornarci?
Sì, quel momento lo ricorderò per tutta la mia vita. Maradona è stato il miglior giocatore al mondo, è stato lui a convocarmi per giocare in Nazionale quando avevo 21-22 anni. Entrare per Messi è come se fosse una storia Disney. Mi aspetto una chiamata perché sto giocando quasi tutte le partite in una grandissima squadra, mi aspetto che il ct mi guardi. Però so che giocare con l’Argentina è difficile, hanno dei giocatori fantastici, ma io me lo aspetto perché tornare in nazionale è il mio sogno.



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