Eusebio Di Francesco, allenatore della Roma, allo Zodiaco ha ricevuto il premio Colalucci (storico giornalista romano) giunto ormai alla sua quarta edizione. A consegnare il premio il presidente del Coni Giovanni Malagò. Presenti anche gli ex Roma Aldair, Righetti, Nela, Chierico e Zago, oltre al presidente della Sampdoria Massimo Ferrero, premiato a sua volta. Sulla targa destinata al tecnico romanista la scritta “con i toni pacati e idee geniali ha conquistato Roma”
Il tecnico della Roma al momento del premio è tornato sull’applauso ricevuto in sala stampa dai giornalisti dopo Roma-Barcellona: “Credo sia nato da un momento sincero dei giornalisti quando sono entrato in sala stampa dopo la vittoria col Barcellona e prenderlo da tutti in maniera unanime è motivo di grande orgoglio. Spero di poterli riavere al più presto questi applausi”.
Su Salah: “Nella partita contro di noi ha fatto la differenza, è inevitabile. E’ stato il giocatore che ha cambiato la gara. Però era già andato via. Qualitativamente parliamo di un giocatore che sta dimostrando. Salah ha una grande qualità rispetto a tanti calciatori. Ha fatto un’intervista bellissima dicendo “io ogni giorno cerco di essere un giocatore migliore ed una persona migliore“. Questo è il percorso giusto per tutti quanti noi, anche per me. Detto da un calciatore è sinonimo di grande intelligenza e voglia di migliorarsi giorno dopo giorno e lui l’ha dimostrato con i fatti”.
Parole di elogio a Di Francesco dai presenti all’evento, da Ubaldo Righetti, che dice: “Eusebio lo seguivo già da Lecce e Pescara, anche da Sassuolo gli mandavo sempre i messaggi dopo le partite dicendogli “bella questa situazione, quante uscite c’hai?” e mi diceva “35”, la settimana dopo aumentava perché le aveva studiate. E’ in continua evoluzione, sta avanti come pensiero, noi stiamo ancora un po’ indietro. Delle volte deve adeguarsi e poi ripartire a tremila, sta all’avanguardia. Col calcio che propone, con le sue difficoltà di espressione, oggi rischia tantissimo, ha coraggio e lo sta trasmettendo, ma non vedo altre squadre che propongono un calcio del genere. Bisogna avere pazienza e lui ne ha tanta, è una delle sue capacità, ha tanta pazienza”.
Prende la parola Chierico: “Io ho la fortuna di vederlo spesso, non posso svelare molti segreti ma sono tante le cose belle che ha portato. Ho questa fortuna. Impariamo, i ragazzi ogni partita che fanno con la prima squadra crescono di giorno in giorno”.
Poi De Sisti: “Mi piace Di Francesco perché sta lavorando bene sul piano tecnico tattico e sta cercando di educare non solo i calciatori ma anche i tifosi della Roma ad un modello di mentalità che è quello giusto”.
Complimenti anche da Sebino Nela: “Stimo moltissimo questo ragazzo, la prima volta che ci siamo incontrati l’ho sentito parlare di senso di appartenenza, questo mi ha gratificato molto e mi si è gonfiato il petto, solo chi ha giocato in questa squadra può capire certe cose. Ha tutta la mia stima”.
Infine, anche il ds genoano, Perinetti si unisce al coro: “Siamo contenti, Di Francesco, soprattutto la persona, è giusto che abbia i riconoscimenti professionali che merita”.
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