Al termine dell’operazione al crociato del ginocchio sinistro di Alessandro Florenzi, la seconda in pochi mesi, ha parlato Pierpaolo Mariani, il professore che ha operato il giocatore della Roma. Queste le sue dichiarazioni:

Infortunio casuale?
Non ci sono problemi, elemento sfortuna c’è. Per potrebbe usare un’altra parola, più comprensibile. Non ho la pretesa di fare Robocop dopo che opero. Opero persone normale facendo trapianti che grosso modo è come quello del Padre Eterno, un pochino meno perché non ho questa pretesa. Ci sono giocatori che rompono l’altro crociato, si sarebbe potuto rompere anche quello fatto. L’intervento non da garanzie che il ginocchio sia più forte di quello del Padre Eterno

Tempi di recupero affrettati?
No, assolutamente no. Sono i tempi di Ruediger, Mario Rui, Capradossi. Sono i tempi classici. Il giocatore era in perfette condizioni il pirmo o il 2 febbraio, era perfetto. Nessuno di voi ha tamponato? E non avete ritamponato?

Si allungano i tempi di recupero?
C’è un bollettino, i tempi sono leggermente più lunghi. Sono tempi leggermente più lunghi ma grosso modo rispetterà i tempi

Per Del Vescovo: La dinamica dell’infortunio?
Si stava allenando con la Primavera e mi allaccio al discorso del Professore perché è stato un gesto fortuito, è andato in rotazione con la gamba ancorata al terreno di gioco. Questo ha prodotto un trauma acuto e il legamento si è rotto di nuovo



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