Herbert Prohaska, ex giocatore della Roma, ha rilasciato un’intervista alla Gazzetta dello Sport parlando di tanti temi riguardanti i giallorossi.
“Tra Spalletti e Totti aveva ragione Francesco. E’ il più grande romanista di tutti i tempi e voleva giocare sempre. Ma se avesse potuto fare il titolare in tutte le partite come una volta, Spalletti sarebbe ancora alla Roma, non all’Inter”.
Eriksson invece nell’autobiografia ha scritto che lei lasciò Roma perché colpì Liedholm con una pallonata e lui non la perdonò. Vero?
“Falso. L’ho colpito davvero ma lui, anche con un occhio gonfio, mi trattò come sempre. In realtà andai via perché Falcao trovò un nuovo accordo e il presidente Viola aveva già preso Cerezo. C’era posto solo per due di noi, mandarono via me”.
Che ricordo resta?
“Bello, a volte mi chiamano ancora. A Roma sono diventato una leggenda in un anno, nessun altro ha fatto così”.
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