La Raggi è diventata sindaco di Roma lo scorso giugno ottenendo 770.564 voti, pari al 67,15% dei votanti. Da quel giorno la sindaca ha archiviato la questione “Olimpiadi”, aprendo il fronte della battaglia sul nuovo stadio della Roma, definito da lei stessa “una colata di cemento”, suscitando inevitabilmente malumori nella Capitale nel versante giallorosso e mietendo vittime nel percorso, ultima in ordine cronologico l’assessore all’Urbanistica Paolo Berdini.
Ma quanto può pesare, in termini di voti, il tifo giallorosso? Andando ad analizzare gli ultimi anni è senz’altro possibile notare un calo di abbonati rispetto a quelli precedenti: nella stagione in corso la società giallorossa si posiziona al terzo posto del podio con 18.212 tessere, ben 6mila in meno della passata stagione, 9mila rispetto a due stagioni fa.
Nonostante ciò, può contare attualmente su una media spettatori, aggiornata alla 24esima giornata, di 28.140mila (35.182mila nella stagione 2015/16). Numeri comunque sopra la media della Serie A: quest’anno ferma a 21.503.
Oltre ai fedelissimi, la società può contare su un numero di simpatizzanti piuttosto elevato: la pagina Facebook ufficiale dell’AS Roma conta ben 8.499.618 “like”, 1.264.399 follower su Twitter (che registra anche 31.878 follower nell’account @StadiodellaRoma dedicato appunto al progetto) e 921mila follower su Instagram (dati aggiornati al 17 febbraio). Insomma, un potenziale che, numeri alla mano, potrebbe creare più di un grattacapo alle future sorti del Movimento 5 Stelle.
Dall’altra parte, c’è da considerare l’eventuale rivolta della base pentastellata in caso di approvazione del progetto, già pronta alle armi e decisa a portare martedì prossimo a Virginia Raggi una lettera con la bozza della delibera per l’annullamento della pubblica utilità sul progetto dello Stadio della Roma.
(Sartoriapolitica.it)
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