Virginia Raggi e Francesco Totti

NOTIZIE AS ROMA RAGGI – C’è anche Virginia Raggi, sindaco di Roma, alla serata di presentazione del libro di Francesco Totti. Interpellata sul palco, ha scherzato con il dirigente giallorosso e il co-autore del libro Paolo Condò: “Io non so neanche tirare due calci al pallone”.

Che cos’è Francesco Totti per la città di Roma?
Questa è da interrogazione alla lavagna. Quando ero piccola e andavo alle medie, ho scoperto di andare alla scuola in cui andava anche Francesco Totti, senza sapere chi fosse. Già si parlava di lui, che veniva in quella scuola… (Interviene Totti: “Io ogni tanto ci andavo, per questo non ci siamo mai incontrati”).
Mi dicevano ‘Francesco è quello bravo, che gioca nei campetti’. Si diceva che c’era uno bravo che sarebbe diventato un campione. Già tutti mormoravano di questo Francesco Totti, che si allenava sempre. Sono cresciuta senza sapere molto di calcio, nonostante mio marito provi a spiegarmi il fuorigioco. Francesco Totti è la Roma, quando si parlava della Roma si parlava di lui. Anche per me che non sono una grande appassionata, ogni giorno ci si chiedeva come fosse andato. È un binomio inscindibile, che ha dato grande lustro alla squadra. In un periodo in cui le squadre comprano giocatori in continuazione, sapere che c’è un giocatore che è la squadra, è un bel punto di riferimento. Ci si attacca alla squadra proprio perché c’è quel giocatore. Sono andato all’ultima partita, ho visto persone piangere perché sapevano che sul campo non l’avrebbero visto. Gli mancava un pezzo. Sono contenta di essere qui perché è un pezzo di una storia importante della città di Roma che è la Roma. Sono contenta di averlo conosciuto anche solo ‘per parola’ quando andavo a scuola. È un esempio per tanti ragazzi, la determinazione e la passione servono per riuscire nella vita, in qualunque campo”.



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