Ranieri come Mourinho: la Roma merita rispetto, ora non lasciatelo solo

AS ROMA NEWS PORTO RANIERI MOURINHO – Ci è sembrato di sentire Mourinho. Lo sfogo di Claudio Ranieri dopo il pareggio contro il Porto ha avuto il sapore di un ritorno alle origini, un richiamo a quella voglia di difendere la Roma che lo Special One aveva incarnato fino alla notte di Budapest.

Ranieri ha parlato con la passione e la rabbia che il tifo romanista si aspettava, riportando la discussione su un tema che, da troppo tempo, viene ignorato: il diritto della Roma di vincere o perdere solo per meriti sportivi, non per decisioni arbitrali discutibili.

Perché se si contano le semifinali e le finali europee raggiunte dai giallorossi, si deve anche ricordare quanto è stato tolto: dai rigori negati contro il Liverpool nel 2018, allo scempio di Taylor a Budapest, fino al delirio di cartellini di Stieler contro il Porto. Senza dimenticare l’ennesimo episodio dubbio proprio a Oporto nel 2019.

La Roma non può essere lasciata sola (di nuovo)

Dopo Budapest, il silenzio dei Friedkin e della società fu più doloroso degli errori arbitrali. Quando si subisce un torto, ci si aspetta almeno una presa di posizione forte da parte della dirigenza. Mourinho fu lasciato solo e oggi Ranieri non deve subire lo stesso trattamento.

L’obiettivo è sempre lo stesso: l’Uefa e Rosetti, il designatore che continua a mandare arbitri contestati nelle partite chiave della Roma. Stieler, Taylor, Garcia Aranda, van der Ende, Spirin, Skomina, Fredriksson, Rosetti stesso: l’elenco degli episodi sfavorevoli è lungo e meriterebbe un approfondimento a parte.

Un tempo, di fronte a certe situazioni, i presidenti alzavano la voce e pretendevano risposte. Magari non arrivavano, ma non restavano in silenzio. Ora che persino un gentiluomo come Ranieri ha perso la pazienza, qualcuno da Houston, Texas, dovrebbe iniziare a farsi qualche domanda.

Non era matto Mourinho, e non lo sono nemmeno i tifosi della Roma. Il club merita rispetto, indipendentemente dal fatto che oggi sia considerato tra le grandi d’Europa o meno. Ranieri ha lanciato un segnale forte, ora la società non può più restare a guardare.

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