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Ranieri: “Il mio ultimo derby lo vivo in maniera normale, è importante. Pellegrini? È tra i più forti in Italia”

AS ROMA NEWS RANIERI DERBY LAZIO – Claudio Ranieri, allenatore della Roma, ha rilasciato un’intervista a DAZN alla vigilia del derby della Capitale contro la Lazio. Queste le sue dichiarazioni:
Come descriverebbe il derby a chi non lo ha vissuto?
“Gli direi di venire allo stadio perché non ci sono parole, un evento del genere va vissuto come il Palio di Siena, ad esempio. Sono sensazioni che vanno solo vissute”.
Come sta vivendo l’attesa del suo ultimo derby?
“Lo sto vivendo in maniera normale, non sarà mai una partita come le altre, ci sono gli sfottò e la supremazia cittadina in palio. So che è una gara importante per noi”.
Cosa servirà per battere la Lazio?
“Serve tanta attenzione e determinazione perché la Lazio e Baroni stanno facendo bene. Nessuno gli dava credito eppure finora hanno onorato la stagione con i punti e con il gioco. Sarà una partita difficile per entrambi”.
Poteva immaginare di poterla superare battendola in questa gara dopo essersi trovato a -15?
“Non mi ero fissato un punteggio o un qualcosa dentro di me. Avevo detto ai ragazzi di lavorare e poi vedere dove saremmo arrivati. Ora manca il rettilineo finale, poi tireremo le somme. Posso già dire però che sia stato un campionato travolgente per i nostri tifosi, vogliamo arrivare all’estate sapendo di aver dato tutto”.
Cosa ha lasciato il 2-0 dell’andata?
“La gara di andata, come quelle vissute dopo, è stata importante. Ogni partita, a prescindere dal risultato, va però messa alle spalle. Se perdi e ti abbatti è sbagliato. Fondamentale pensare a una gara alla volta. Ora c’è il derby e dobbiamo dare tutto per i nostri tifosi”.
Che momento sta vivendo Pellegrini?
“Parlo spesso con lui. Lorenzo è uno dei più forti centrocampisti italiani, quest’anno non gli sta andando bene. Si aspetta spesso un fallo a favore, ma ormai i mezzi contatti non si fischiano più. Deve entrare in questo ordine di idee”.
Shomurodov si sta ritagliando un ruolo sempre più centrale.
“Eldor è importante, non l’ho voluto mandare via a novembre. Gli vogliono tutti bene, non l’ho mandato via, è sempre disponibile e si sacrifica per la squadra. Può sbagliare qualche gol ma è positivo per la squadra”.
Cosa le mancherà quando smetterà?
“Non mi mancherà niente perché alleno, amo questa squadra e cerco di dare tutto me stesso. Da giugno in poi mi mancherà lo scendere in campo ma c’è una fine per tutto. Devo solo essere felice di quanto fatto”.
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