John Arne Riise

John Arne Riise, ex giocatore di Liverpool e Roma, ha rilasciato un’intervista a Leggo giocando in anticipo il match di Anfield che vedrà i giallorossi opporsi ai Reds in Champions League.

Cosa ha pensato il giorno del sorteggio?
“All’inizio ho imprecato. Avrei voluto vederle entrambe in finale, poi però ho pensato che così una delle due squadre del mio cuore sarebbe andata a Kiev. Un grande orgoglio. Ma non chiedetemi chi preferisco, non riuscirò a tifare nessuna delle due. Ho pure pensato di farmi fare una maglia divisa a metà per l’occasione”.

Vede una favorita?
“Roma e Liverpool si equivalgono. La squadra di Di Francesco è più esperta e solida, quella di Klopp più tecnica e spettacolare. Se devo sbilanciarmi dico Roma perché ha il ritorno in casa e con quei tifosi puoi battere chiunque, ma vincere ad Anfield è quasi impossibile. Comunque prevedo tanti gol e incertezza fino all’ultimo minuto”.

Klopp e Di Francesco, come le sembrano?
“Il primo ha avuto qualche difficoltà iniziale, ma ora tutti lo hanno capito e il Liverpool gioca veramente bene. Eusebio mi piace molto, è concreto e mi pare abbia creato un bel feeling col gruppo. Non so perché in campionato non abbia tenuto il passo avuto in Champions. Il prossimo anno voglio vedere la Roma al primo posto. Sono entrambi giovani e già tra i primi 4 in Europa. Rappresentano il futuro”.

I due ricordi più belli con le due maglie?
“Beh, a Liverpool ne ho tanti ma di sicuro il più entusiasmante è stata la Champions vinta nel 2005 sul Milan. Una rimonta incredibile di cui mi sono ricordato durante Roma-Barcellona. In giallorosso l’orgoglio più grande è stato quello di giocare con un dio come Totti. E poi ovviamente il gol allo scadere alla Juventus nel 2010 anche se quell’anno non abbiamo vinto lo scudetto per colpa di Pazzini. Tornando indietro sarei rimasto a Roma per un paio di anni in più. Si vive meglio in Italia che in Norvegia”.

Un altro che ha vestito entrambe le maglie è Salah. Se lo aspettava così forte?
“Non puoi lasciargli mezzo metro, onestamente non pensavo fosse così devastante e poi è in un momento di forma incredibile. Dalla sua parte però c’è Kolarov, a mio avviso uno dei migliori terzini del mondo anche se lo vorrei vedere più aggressive”.

Oggi che fa Riise?
“Provo a fare il procuratore, e mi sono rimesso gli scarpini col Rollon che disputa la 4ª divisione norvegese. Mi piace ancora giocare, ma un giorno vorrei allenare in Premier”.

Sarà allo stadio per le partite?
“Ci proverò. Ma devo chiamare Totti per farmi rimediare un biglietto, so che non ce ne è più nemmeno uno…”.



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