AS ROMA NEWS DE ROSSI – Non ci sono grosse strategie di mercato o chissà quali dissertazioni su cui ragionare a lungo. A conti fatti, visti i punti e l’ambiente ritrovato, la scelta di De Rossi nel post Mourinho ha, certamente, pagato e cerchiamo di capire il perché.
Non ci sono tanti ragionamenti da fare ma solo buone partite, tanti punti, un ambiente rinato e tanta serenità ritrovata. La Roma di Daniele De Rossi, dopo i due anni e mezzo di gestione Mourinho, ha ripreso a camminare, macinando ottime prestazioni e ritrovando gol fondamentali anche in Europa League.
Certo, l’arrivo di Lukaku, presentato come un vero imperatore e fortemente voluto da Pinto e Mourinho, aveva, probabilmente, fatto presagire altro a inizio campionato. Non a tutti, però, quella scelta era sembrata la più azzeccata. Filippo Tramontana, giornalista sportivo e tifoso nerazzurro, in una recente intervista esclusiva, ha parlato, ampiamente, della scelta giallorossa di Romelu. Nell’intervista Tramontana, infatti, racconta di come Lukaku si sia un po’ buttato via, scegliendo una squadra che gioca in Europa League e non è mai stata nella corsa scudetto. Avrebbe avuto, invece, il belga all’Inter, la possibilità di giocare ancora qualche anno a un alto livello, coccolato da dirigenza e tifosi.
Tramontana, però, sostiene anche, continuando a parlare della Roma, che la scelta di esonerare Mourinho sia stata molto sensata e che i risultati stanno dando credito alla dirigenza e alla società. Quella stessa società, aggiunge, che, nel calcio femminile sta facendo la differenza.
Va anche aggiunto, a difesa dell’arrivo di Romelu Lukaku nella Capitale (con un blitz da 007 che resterà, a lungo, nella mente dei tifosi nerazzurri e giallorossi) che, proprio nella recente sfida europea, nell’andata dei playoff di Europa League, contro il Feyenoord, sia stato Lukaku a segnare il gol del pareggio, una rete cercata, voluta con il fisico e con il cervello e che rilancia le quotazioni dell’attaccante di origine congolese nelle gerarchie di squadra. Staremo a vedere, dunque, se, con la cura De Rossi, saranno tutti chiamati alle armi per un rush finale da zona Champions.
De Rossi: un nome giallorosso per accontentare tutti
Mandare via un personaggio come José Mourinho non deve essere stato facile, questo è più che evidente. I risultati, chiaramente, non erano quelli sperati, la squadra sembrava spaccata in due, i calciatori apparivano confusi ma un mister come il portoghese è carismatico, divisivo, molto amato, anche dai tifosi. Per questa ragione, quando la dirigenza ha fermato The Special One a metà di questa stagione, si è molto ragionato su chi potesse essere il successore e su chi potesse prendere in mano una situazione così complicata sotto tanti punti di vista.
La scelta di Daniele De Rossi è tutto un programma. Daniele, il mitico numero 16, Capitan Futuro, è giallorosso fino al midollo, idolo della tifoseria alla stregua di Francesco Totti. Nonostante la pessima esperienza a Ferrara con la Spal, De Rossi è stata un’opzione dettata dal cuore, per non innervosire ancor più aspramente i tifosi già scossi dall’addio da Mourinho. La scommessa, per molti perdente, si è rivelata, invece, più che vincente con un clima a Trigoria molto sereno, con i calciatori tranquilli, che stanno bene, rinfrancati nello spirito e nel morale. Sarà, dunque, Capitan Futuro l’allenatore in grado di tirare fuori la Roma dalla zona Europa League e riportarla in Champions dalla stagione 2018-2019? Noi ci crediamo e ci auguriamo un finale scoppiettante, come lo merita la Sud.
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