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Roma, ecco il rapporto della semestrale: “Risorse per continuare l’esistenza operativa”

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L’ultima semestrale della Roma certifica la continuità aziendale. Nel documento prodotto dall’azienda di consulenza Deloitte, si evidenzia che “il gruppo ha adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro”. Ecco il documento:

Introduzione
RELAZIONE DI REVISIONE CONTABILE LIMITATA SUL BILANCIO CONSOLIDATO SEMESTRALE ABBREVIATO

Abbiamo svolto la revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato, costituito dalla situazione patrimoniale-finanziaria, dal prospetto di conto economico complessivo, dal prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal rendiconto finanziario e dalle relative note illustrative della A.S. Roma S.p.A. (“Società”) e sue controllate (“Gruppo A.S. Roma” o “Gruppo”) al 31 dicembre 2019. Gli Amministratori sono responsabili per la redazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Europea. E’ nostra la responsabilità di esprimere una conclusione sul bilancio consolidato semestrale abbreviato sulla base della revisione contabile limitata svolta.

Portata della revisione contabile limitata
Il nostro lavoro è stato svolto secondo i criteri per la revisione contabile limitata raccomandati dalla Consob con Delibera n. 10867 del 31 luglio 1997. La revisione contabile limitata del bilancio consolidato semestrale abbreviato consiste nell’effettuare colloqui, prevalentemente con il personale della società responsabile degli aspetti finanziari e contabili, analisi di bilancio ed altre procedure di revisione contabile limitata. La portata di una revisione contabile limitata è sostanzialmente inferiore rispetto a quella di una revisione contabile completa svolta in conformità ai principi di revisione internazionali (ISA Italia) e, conseguentemente, non ci consente di avere la sicurezza di essere venuti a conoscenza di tutti i fatti significativi che potrebbero essere identificati con lo svolgimento di una revisione contabile completa.
Pertanto, non esprimiamo un giudizio sul bilancio consolidato semestrale abbreviato.

Conclusioni
Sulla base della revisione contabile limitata svolta, non sono pervenuti alla nostra attenzione elementi che ci facciano ritenere che il bilancio consolidato semestrale abbreviato del Gruppo A.S. Roma al 31 dicembre 2019, non sia stato redatto, in tutti gli aspetti significativi, in conformità al principio contabile internazionale applicabile per l’informativa finanziaria infrannuale (IAS 34) adottato dall’Unione Europea.

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Richiamo d’informativa
Come più ampiamente illustrato dagli Amministratori nei paragrafi “Prevedibile evoluzione della gestione e continuità aziendale”, “Fatti di rilievo verificatisi nel semestre” e “Fatti di rilievo successivi al 31 dicembre 2019” della relazione intermedia sulla gestione e richiamato nel paragrafo “4.1 Principi contabili e criteri di valutazione applicati” della nota illustrativa al bilancio consolidato semestrale abbreviato, ai quali si rinvia per maggiori dettagli, il Gruppo presenta al 31 dicembre 2019 una posizione finanziaria netta consolidata negativa per Euro 274,4 milioni e un deficit patrimoniale consolidato pari a Euro 135,7 milioni, a seguito di una perdita consolidata di Euro 87,3 milioni.

Gli Amministratori riferiscono che, a fronte di tale situazione, il Gruppo ha posto in essere iniziative tese al rafforzamento patrimoniale e finanziario della A.S. Roma S.p.A. In particolare, in data 8 agosto 2019 è stata perfezionata, tramite la controllata ASR Media and Sponsorship S.p.A., l’operazione di emissione di un prestito obbligazionario non convertibile del valore nominale complessivo di Euro 275 milioni con scadenza nel 2024, con l’obiettivo di rifinanziare il debito precedentemente esistente ottimizzandone la struttura e allungandone le scadenze e di ridurre il relativo tasso di interesse. Inoltre, in data 28 ottobre 2019, l’Assemblea Straordinaria degli Azionisti ha approvato la proposta di un aumento di capitale scindibile a pagamento per un importo massimo di Euro 150 milioni e l’azionista di riferimento per il tramite della controllante NEEP Roma Holding S.p.A., nel mese di settembre 2019, ha convertito Euro 29,1 milioni di passività finanziarie in “Riserva in conto futuro aumento di capitale” oltre ad apportare complessivamente nel primo semestre dell’esercizio corrente Euro 50 milioni e, successivamente al 31 dicembre 2019, ulteriori versamenti in conto futuro aumento di capitale per complessivi Euro 10 milioni.

In tale contesto in data 28 febbraio 2020 il Consiglio di Amministrazione dell’A.S. Roma S.p.A. ha approvato i dati previsionali consolidati aggiornati per l’esercizio 2019/2020 (“Dati Previsionali”) per tenere conto dell’impatto economico, finanziario e patrimoniale degli eventi e dei fatti gestionali intervenuti nei primi mesi dell’esercizio in corso ed in particolare degli effetti derivanti dalle operazioni di trasferimento dei diritti alle prestazioni sportive dei calciatori; tali Dati Previsionali, che non considerano i potenziali impatti rivenienti dal Coronavirus, evidenziano, anche per l’esercizio al 30 giugno 2020, un significativo deterioramento della situazione economica, finanziaria e patrimoniale del Gruppo A.S. Roma, caratterizzata, tra l’altro, da un trend reddituale ancora negativo, da un deficit patrimoniale e da un rilevante fabbisogno finanziario. Gli Amministratori evidenziano che la predisposizione dei Dati Previsionali si basa sull’assunzione di ipotesi articolate e complesse circa eventi futuri, in alcuni casi al di fuori del controllo aziendale, e che gli stessi risultano pertanto caratterizzati da connaturati elementi di soggettività e da incertezze, incluse le incertezze tipiche di una società di calcio derivanti in particolare dalle sue performance, dalle operazioni di trasferimento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori, dall’evoluzione dei ricavi rinvenienti dalle attività commerciali, da sponsorizzazioni e dalla biglietteria, oltre che dall’andamento del costo del personale tesserato.

Gli Amministratori riferiscono che, successivamente, nuove incertezze hanno caratterizzato lo scenario nazionale ed internazionale a causa della diffusione del Covid-19 e delle conseguenti misure restrittive per il suo contenimento, poste in essere da parte delle autorità pubbliche. Tali circostanze, straordinarie per natura ed estensione, stanno avendo ripercussioni sulle attività economiche e hanno creato un contesto di generale incertezza, la cui evoluzione e i cui relativi effetti non risultano prevedibili. Gli Amministratori indicano che l’evoluzione delle misure restrittive adottate con riferimento al settore in cui opera il Gruppo, tra le quali la sospensione delle competizioni sportive calcistiche organizzate dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio (“Federcalcio”) e delle competizioni calcistiche internazionali, e le conseguenze che tale evoluzione potrebbe generare, non risultano prevedibili alla data di approvazione del bilancio consolidato semestrale abbreviato al 31 dicembre 2019, evidenziando in particolare che, nell’ipotetica circostanza in cui la Federcalcio fosse costretta ad annullare la stagione sportiva, un riflesso negativo potrebbe emergere principalmente sui proventi residui rivenienti dai diritti televisivi e dalle sponsorizzazioni, oltre che dall’attuale posizionamento nella classifica di serie A, che comporterebbe la mancata qualificazione alla UEFA Champions League. Gli Amministratori evidenziano inoltre che ulteriori significative incertezze emergono in relazione alle operazioni di trasferimento dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori che potrebbero, in tale contesto economico, essere parzialmente inficiate da una potenziale riduzione degli investimenti nel settore, oltre che al momento in cui sarà nuovamente possibile porre in essere tali operazioni di trasferimento.

In tale contesto, la Società ha intrapreso già le prime misure per far fronte al mutato scenario tra cui le negoziazioni volte alla riduzione degli stipendi dei propri calciatori per il periodo tra marzo e giugno 2020 accordando un piano di incentivi individuali per le successive stagioni sportive; gli Amministratori informano di aver già raggiunto gli accordi in fase di perfezionamento. Inoltre, sebbene, la decisione della ripresa della stagione sportiva sia fuori dal controllo della Società, gli Amministratori informano che le istituzioni calcistiche e i rappresentanti del Governo stanno dialogando per verificare le condizioni e definire le modalità per completare la stagione 2019-2020.

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Gli Amministratori hanno valutato che i suddetti eventi e circostanze possono far sorgere dubbi significativi sulla capacità della Società di continuare ad operare come un’entità in funzionamento e ritengono, in considerazione dell’attuale contesto precedentemente delineato, che relativamente agli stessi sussistano incertezze significative. A giudizio degli Amministratori, un’eventuale evoluzione negativa delle incertezze precedentemente delineate potrebbe determinare l’insorgere di ulteriori perdite e, conseguentemente, di ulteriori fabbisogni finanziari, aggiuntivi rispetto a quelli riflessi nei summenzionati Dati previsionali, ancorché il loro ammontare sia al momento di difficile determinazione.

Dopo avere effettuato le necessarie verifiche ed aver valutato le incertezze significative sopra descritte, in considerazione della valutazione dei diritti pluriennali alle prestazioni sportive dei calciatori disponibili per il trasferimento a terzi, dell’entità delle plusvalenze sistematicamente realizzate negli ultimi esercizi, degli impatti positivi attesi dalla citata rinegoziazione degli stipendi, oltre che dell’apporto di ulteriori risorse finanziarie e patrimoniali da parte dell’azionista di riferimento, che in passato ha fornito supporto alla Società e al Gruppo ogni qualvolta ciò si sia reso necessario, nonché della valutazione circa il potenziale esito positivo delle interlocuzioni avviate per la ripresa del campionato, gli Amministratori hanno la ragionevole aspettativa che il Gruppo possa avere adeguate risorse per continuare l’esistenza operativa in un prevedibile futuro. Per questi motivi, essi hanno redatto il bilancio consolidato semestrale abbreviato al 31 dicembre 2019 adottando il presupposto della continuità aziendale.

FOTO: Credits by Shutterstock.com

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