NOTIZIE AS ROMA CRISTANTE – Bryan Cristante, centrocampista della Roma, ha rilasciato un’intervista al canale tematico giallorosso prima dell’allenamento mattutino dal ritiro di Trigoria.
Mi ricordo che quando ti sei trasferito in Portogallo, si parlava di grande errore del Milan. Ti è pesato di essere indicato come astro nascente del calcio italiano? Ti sei portato dietro questa cosa?
Per fortuna non troppo, ho sempre cercato di darci poco peso e lasciare le parole fuori dal campo. Sono riuscito a non dare peso a queste parole e pensare solo alla mia crescita calcistica.
La tua esperienza all’estero come ti fa guardare a Kluivert e Coric?
Hanno fatto una grandissima scelta. Andare in una società come la Roma ti aiuta a crescere sia in campo che fuori. Ti ritrovi in un’altra nazione con grandi campioni in squadra. Devi crescere più velocemente.
Ti aspettavi questo impatto con la Roma?
Ho trovato un ottimo gruppo, tutti bravi ragazzi e grandi campioni. Hanno voglia di lavorare e di far inserire i nuovi giovani. Qui a Trigoria si lavora benissimo, c’è tutto per fare bene.
Lo scorso anno è stata la tua stagione della consacrazione. Cosa è scattato?
Penso sia stato un anno che arrivava nel momento giusto. Ero maturo al punto giusto, ho trovato una piazza che mi ha dato la possibilità di esprimermi al mio meglio.
Pregi e difetti di Cristante calciatore?
Pregi: il fisico, la corsa, l’inserimento. Sono un centrocampista offensivo. Difetti: nel calcio si può sempre migliorare, non ci si può mai adagiare. Col lavoro e con il campo si sistema tutto.
Mi sembra che tu sia tagliato per il tipo di gioco di Di Francesco.
Mi sono trovato subito bene con le richieste del mister, parto in buona posizione. Fa un gioco che mi piace e che sono abituato a giocare. Ora bisogna aspettare l’inizio del campionato e dare tutto in partita.
Su Roma.
È una città grandissima, sappiamo le pressioni che ci sono. Abbiamo un’ottima squadra, possiamo fare benissimo quest’anno.
A centrocampo c’è molta competizione. Si va da De Rossi, Strootman e Pastore, fino a Lorenzo Pellegrini e Coric. Come vivi questa competizione?
Quando si arriva in grandi club è normale che ci sia competizione, nessuna sorpresa. Ci sono tante partite, ci sarà la possibilità per tutti per fare bene.
Nelle partitelle hai trovato un ambiente un po’ frizzantino…
L’ambiente giusto. Se non sono così, non si riesce a lavorare bene e non ci si allena.
Questa mattina vi aspettano dei test intensi.
Mi sa che il problema era più ieri che oggi, dopo te lo dico… (ride, ndr). Stiamo lavorando bene, stiamo correndo tanto come è normale che sia nel ritiro. È giusto buttare un po’ di benzina, lo stiamo facendo nel modo giusto.
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