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Roma, deliberato l’aumento di capitale di 150 milioni di euro
La Roma, attraverso un comunicato ufficiale, rende nota la delibera per l’ammontare definitivo dell’aumento di capitale a 150 milioni. Il termine previsto per il suo versamento è stato fissato al prossimo 31 dicembre 2020, grazie all’agevolazione del decreto liquidità che ha permesso di ritardare ciò che rimane della ricapitalizzazione. L’erogazione dell’ultima tranche si aggira intorno ai 55 milioni di euro. Questa la nota del club:
Il Consiglio di Amministrazione della Roma, riunitosi in data odierna, in esecuzione dei poteri conferitegli dall’Assemblea degli azionisti del 28 ottobre 2019, ha deliberato l’ammontare definitivo dell’Aumento di Capitale, la cui esecuzione è fissata entro il termine ultimo del 31 dicembre 2020,in Euro 150.000.000,00.
“Ai conti della Roma ci penso io”, aveva dichiarato nei giorni scorsi Pallotta dopo aver rifiutato l’ultima offerta di circa 575 milioni da parte di Dan Friedkin. Allontanato (per il momento) il magnate texano, però, il presidente della Roma continua la ricerca (per conto di Goldman Sachs) di nuovi soci di minoranza pronti a dargli una mano con i conti del club. L’ultimo a rispondere all’appello è Joseph DaGrosa, manager proprietario di General American Capital Partners, con una certa fama in quanto a risanamento di aziende in difficoltà. Proprio oggi DaGrosa (che tra le altre nel suo curriculum vanta anche la presidenza – seppur fallimentare – del Bordeaux) ha dichiarato: “Posso confermare che l’AS Roma è uno dei numerosi club che abbiamo esaminato ma forse il nostro coinvolgimento è stato esagerato dalla stampa italiana”. Il manager di GACP Sports potrebbe quindi correre in soccorso a Pallotta nel versamento degli ultimi 55 milioni per l’aumento di capitale, con i quali si garantirebbe la continuità aziendale della Roma.
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