Campionato
Roma, Dovbyk salva il risultato: suo il secondo gol più tardivo in Serie A dal 2004/05
AS ROMA NEWS BOLOGNA DOVBYK – La Roma strappa un prezioso pareggio in extremis contro il Bologna, grazie al rigore trasformato con freddezza da Artem Dovbyk. Il centravanti ucraino ha siglato la rete del definitivo 2-2 al minuto 97 e 20 secondi, entrando così nella storia recente del club. Secondo quanto riportato da Opta, si tratta del secondo gol più tardivo mai segnato dai giallorossi in Serie A a partire dalla stagione 2004/05. Il primato resta nelle mani di Tammy Abraham, autore di una rete contro lo Spezia al minuto 98 e 5 secondi.
La cronaca del match
La partita al Dall’Ara ha visto la Roma rincorrere per larghi tratti. Sotto di un gol dopo il vantaggio iniziale di Saelemaekers, i giallorossi sono riusciti a riequilibrare la gara con il rigore di Dovbyk al 98′ quando tutto sembrava ormai perso.
Dovbyk, il bomber dal sangue freddo
Con il rigore trasformato al Dall’Ara, Dovbyk conferma il suo ruolo centrale nell’attacco romanista. Già capocannoniere della squadra in questa stagione, l’ucraino aggiunge al suo bottino una rete che non è solo decisiva per il risultato, ma anche simbolica per la determinazione e la resilienza della squadra.
Un record che racconta la storia recente
I gol segnati oltre il 97° minuto rappresentano episodi rari e significativi, simbolo di partite combattute fino all’ultimo respiro. La rete di Abraham contro lo Spezia nel 2022 e quella di Dovbyk contro il Bologna dimostrano come la Roma sia spesso protagonista di emozioni forti nei finali di gara. Per Ranieri, questo pareggio potrebbe rappresentare un punto di partenza per consolidare ulteriormente il carattere e la determinazione del gruppo.
Un punto che vale oro
Il pareggio ottenuto al Dall’Ara consente alla Roma di proseguire il suo cammino verso le zone europee, ma evidenzia anche alcune difficoltà su cui lavorare, soprattutto in fase difensiva. Ranieri, soddisfatto della reazione dei suoi, ha commentato: “La squadra non ha mai mollato, e questo è lo spirito che voglio vedere”.
FOTO: Credits by Shutterstock.com
© RIPRODUZIONE RISERVATA