Si conoscono da circa 10 anni Diego Perotti e Federico Fazio, quando entrambi giocavano nel Siviglia. Ora sono compagni di squadra nella Roma e mercoledì alle ore 20:45 faranno visita al Barcellona per disputare la partita valevole per il passaggio dei quarti di finale di Champions League. L’attaccante giallorosso ha dichiarato: “Sono arrivato nel 2007 a Siviglia e Fede era già da 6 mesi nella prima squadra. Siamo diventati amici subito. Da allora siamo compagni di stanza a Siviglia, Roma e la selezione Argentina. Fazio ha avuto più continuità in nazionale, non ci sono stato per sei anni fino a quando Sampaoli non mi ha chiamato a novembre. Sono anche consapevole della qualità dei giocatori del mio Paese … ma conoscevo anche la vetrina che poteva essere la Roma, ora che siamo in Champions … mi alleno e lavoro con la speranza ma senza essere titolare nella mia squadra. Non ho intenzione di attirare l’attenzione di nessuno”. Poi ha proseguito parlando della sua crescita professionale: “In quel passo da Genova a Roma ho progredito perché sono diventato più forte con quei compagni di squadra, a volte succede il contrario e non riesci ad adattarti perché il livello è molto alto, in Argentina e con la Roma è molto difficile che le tue qualità non si moltiplichino”. In seguito ha commentato le parole di Dybala espresse su Messi: “Sono convinto che non l’abbia detto nel senso che non può giocare con Messi e che insieme non funzionano, ma giocano nella stessa posizione o in un modo simile, quindi dal momento che Leo è il migliore, non occuperà il suo spazio. Si riferiva che in quella posizione, a volte possono entrare in collisione. Era una polemica che si voleva generare nei media”. Alla domanda se preferisce che Messi stia in campo mercoledì contro la Roma, Perotti ha risposto: “Sì, certo. Lo vogliamo tutti. Siamo in Champions League e vogliamo affrontarli al meglio. Se avessimo dovuto scegliere avremmo giocato l’Europa League. Il Barcellona è ‘il rivale più difficile. Anche il Real Madrid non ha fatto un buon campionato, ma in Champions League è diverso: tra i due ci sarà il vincitore di questa edizione. Il Barca ha l’obbligo di vincere, e speriamo di continuare nella competizione. Per noi è la prima volta che giochiamo i quarti di finale di Champions League, e contro i migliori. L’intensità e il desiderio devono essere al di sopra di tutto”.
È intervenuto anche il difensore della Roma, Federico Fazio, che ha dichiarato: “Nella squadra nazionale abbiamo un sistema che personalmente mi piace, quello di fare pressione, recuperare velocemente, giocare con la squadra alta e corta. È molto simile a quello che facciamo a Roma, e ciò mi aiuta, va bene per me. Non c’è bisogno di nominare quelli che abbiamo in attacco in Argentina, ma non è una pressione, lo sappiamo. Raggiungeremo l’obiettivo e avremo delle occasioni, l’importante è che difendiamo tutti bene, non solo i migliori. Messi? Nel sistema di Sampaoli ci viene chiesto di non dipendere da lui, ma è inevitabile perché è il migliore del mondo. Leo, dopo tutto, squilibra il gioco quando tocca la palla e quando no, è il migliore al mondo da anni”. Ha poi aggiunto: “Abbiamo poche possibilità di lottare per lo scudetto, ma abbiamo giocato per entrare tra le prime quattro e per essere in Champions l’anno prossimo. Non possiamo trascurare il campionato ma vogliamo fare la storia. Preferisco Messi in campo in Champions? Voglio giocare un quarto di finale contro Messi al Camp Nou. Vogliamo che tutti siano lì”.
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