AS ROMA NEWS FEMMINILE CEASAR – Camelia Ceasar, portiere della Roma Femminile, ha rilasciato un’intervista a Tuttosport alla vigilia del big match contro la Juventus, in programma domani alle ore 15:30 all’Allianz Stadium e valido per la sesta giornata di Serie A.
Vi presentate a Torino forti di una convincente vittoria contro una delle potenze europee qual è il Wolfsburg: quanto vi serviva una prestazione di questo genere?
«Quella vittoria è stata una bella iniezione di fiducia, non solo per i tre punti, ma anche per ciò che abbiamo mostrato in campo: ci ha dato la serenità di dire ‘Ok, ci siamo’, con queste prestazioni arriveranno anche i risultati. Stiamo crescendo, ci stiamo riprendendo rispetto a inizio stagione, ma buoni segnali li avevamo già visti contro l’Inter anche se in quel caso abbiamo mancato 1 tre punti».
Dopo due stagioni da dominatrici, questa è cominciata con qualche mezzo passo falso in campionato: da cosa è dipeso?
«Negli ultimi anni abbiamo compiuto percorsi con tantissime vittorie e pochissimi passi falsi quindi capisco la risonanza di fronte a questi pareggi: non dobbiamo, però, dimenticare che il livello della Serie A è cresciuto molto e, onestamente, questo mi rende molto felice. Dal nostro punto di vista qualche infortunio a inizio stagione, l’ingresso delle nuove compagne, a cui va sempre dato il tempo di ambientarsi, e il rientro in squadra a preparazione già iniziata delle ragazze che hanno partecipato alle Olimpiadi hanno inciso sui tempi di assestamento».
Avete un ritardo di 6 punti dalla Juve capolista: questo dato incide nel modo di preparare la gara?
«Sono calcoli che non facciamo perché sarebbe controproducente. Dobbiamo essere focalizzate solo su di noi: avremo di fronte la capolista, è vero, ma indipendentemente dall’avversario in questo momento dobbiamo recuperare punti e farlo attraverso le prestazioni».
Che Roma vedremo?
«Mi auguro che potrete vedere tutto ciò che abbiamo preparato a livello tecnico e tattico, ma vorrei anche che tutte ci godessimo il momento, questa giornata unica, l’occasione di giocare in uno stadio cosi e con tantissimo pubblico».
Il fattore campo inciderà?
«A livello pratico, per chi come noi è abituato a giocare in stadi più piccoli, seppur il Tre Fontane ci regali sempre esaltanti pienoni, sarà per esempio difficile anche solo comunicare tra compagne o con il tecnico. D’altro canto, però, l’opportunità di giocare in un contesto del genere spero possa incidere negli stimoli e nella voglia di fare una grande prestazione».
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