AS ROMA NEWS FEMMINILE BAYERN MONACO SPUGNA – Domani la Roma Femminile sarà in campo a Monaco per affrontare il Bayern Monaco in Champions League. Alla vigilia della sfida il tecnico giallorosso Alessandro Spugna è intervenuto in conferenza stampa:
Partirei con il dire che peggio di così non poteva andare per la Roma: un girone del genere, con il Bayern Monaco subito fuori. È una cosa positiva oppure era meglio un girone un po’ più semplice?
“Girone facile, assolutamente no. Anzi, dei quattro è il più difficile. Da un lato siamo consapevoli di giocare contro una squadra molto forte, tra le più forti d’Europa, ma dall’altro è anche un modo per confrontarci e per capire a che livello siamo. Ripeto, siamo consapevoli di giocare con una squadra veramente forte”.
Ha sciolto i dubbi di formazione? Vista l’assenza di Kramzar, ha in mente di cambiare sistema tattico?
“Certo che ho in mente la formazione, però non dobbiamo dare alcun vantaggio a una squadra così forte come il Bayern. Non posso dire chi scenderà in campo. Noi vogliamo giocare la partita secondo quelle che sono le nostre caratteristiche, poi è chiaro che la partita stessa ci dirà se avremo la possibilità di attaccare tanto, oppure se dovremo difenderci con tante giocatrici. Sarà sicuramente una partita molto complicata, i ritmi saranno molto alti. Per quanto riguarda Kramzar, la sua è un’assenza importante per noi. Perché al di là che era in ottima forma, è una giocatrice che può darci delle soluzioni a partita in corso. Però è infortunata e dovremo farne a meno. Però, abbiamo tante soluzioni e questo non deve essere assolutamente un problema per noi”.
Finora abbiamo assistito a un mini-turnover: le chiedo se adesso in poi vedremo una squadra formato campionato e un’altra formato Champions.
“Come ho già detto altre volte, non mi piace parlare di turnover, ma della squadra che andrà in campo. Non ci sarà mai una squadra formato campionato e una squadra formata Champions. Ci sarà una squadra che andrà in campo con undici giocatrici vanno in campo e con delle altre pronte a subentrare, perché in partite come queste non si può giocare in undici ma con tante calciatrici: i ritmi saranno molto alti. Per cui, per me non ci sono undici titolari, ma ventitré, più quelle che sono rimaste a casa perché infortunate. Dobbiamo sempre parlare di squadra, di gruppo. Domani andrà in campo una formazione che, secondo noi, è quella più importante per affrontare il Bayern, con delle giocatrici pronte a subentrare e a fare la differenza al momento giusto”.
Quanto vi aiuta l’esperienza della passata stagione, quando avete affrontato due volte il Wolfsburg e c’è un paragone che si può fare con il Bayern?
“Tutto il percorso della passata stagione in Champions sicuramente ci ha aiutato. Il fatto di avere già giocato contro il Wolfsburg, una squadra tedesca che quindi possiamo parametrare al Bayern Monaco, è un’indicazione. Rispetto al Wolfsburg, credo che il Bayern sia molto più capace nel palleggio, è una squadra molto più tecnica, oltre a essere fisica come il Wolfsburg. Il Wolfsburg aveva una conduzione di gara più diretta, attaccava molto bene la profondità. Il Bayern è capace ad attaccare la profondità, ma in molti momenti della gara sa palleggiare. Ricordo che l’anno scorso fece una grande gara contro il Barcellona, nel girone.È una squadra forte, con tante individualità. Però, la loro coralità – rispetto al Wolfsburg – è un qualcosa in più”.
Il Bayern è una squadra solida, ha incassato solo tre gol in campionato: le è venuta la tentazione di modificare qualcosa o è più importante mantenere l’identità di squadra, anche per vedere il vostro livello rispetto agli avversari?
“Noi dovremo avere il coraggio di provare a giocare fin da subito secondo le nostre caratteristiche. Questo tipo di partite molto volte vengono indirizzate da momenti, da situazioni, da cosa accadrà. Dovremo essere pronti, quindi, a due tipologie di partite: quella che sappiamo fare e quella che, in certi momenti, ci porterà a difendere con tante giocatrici, sfruttando delle ripartenze. Non penso che cambieremo il nostro piano. Sarà cambiato se la partita ci dirà che dobbiamo farlo. La parola coraggio è la cosa più importante in questo momento. Dobbiamo provare a giocare le partite di questo girone con grande coraggio, a partire da quella di domani sera”.
Con l’allenatore in conferenza ha parlato anche Laura Feiersinger:
Hai giocato al Bayern in passato: che club è? Secondo te, ha punti deboli?
“Ho giocato al Bayern qualche tempo fa, è cambiato molto, ma è sempre speciale per me. Ho trascorso cinque anni qua come calciatrice e in generale è un club di grande successo. So che il Bayern è una delle squadre più forti d’Europa, penso sarà una partita intensa e a viso aperto per entrambe le squadre. Sono contenta di essere tornata qui con un’altra squadra, una squadra italiana, ci faremo trovare pronte per questa partita”.
Conosci la qualità del Bayern Monaco, la Roma può giocarsela contro una squadra del genere?
“Sono convinta che possiamo giocarcela contro il Bayern, possiamo giocare allo stesso livello. Abbiamo giocato contro il Chelsea ad inizio stagione e abbiamo fatto una buona partita, penso che siamo all’altezza. Dobbiamo essere presenti dal primo minuto, combatterli, l’esperienza che ho raccolto qui mi dice che il Bayern è uno squadrone, con tanta grinta. Più tempo riusciremo a tenere lo 0-0, più alte saranno le possibilità di conquistare qualche punto”.
Quest’estate quando sei arrivata in ritiro a Cascia avevi già fatto un bilancio positivo dei primi giorni e del tuo inserimento nel gruppo. Ora come procede? E cosa ti hanno trasmesso le tue compagne, magari le veterane, per un impegno così importante come la Champions?
“Non ci sono giocatrici, singole, che posso menzionare che mi hanno dato una mano, che mi hanno aiutato, tutta la squadra mi ha aiutato, non solo una calciatrice o un singolo in particolare. Tutta la squadra, i tifosi, il mister, lo staff, tutti mi hanno aiutato dal primo momento. È difficile per una giocatrice arrivare in una nuova cultura e in un nuovo Paese, ma mi trovo bene e sono molto contenta di essere una giocatrice della Roma”.
Sei una giocatrice esperta, inizi a conoscere meglio la squadra. Qual è un elemento in campo che è il vostro punto di forza e che può essere importante in un match europeo?
“Dall’inizio ho sentito una forte passione tra le giocatrici della Roma, loro vivono per il calcio. È bellissimo da vivere, ti porta su livelli più alti. Devo dire che tutte le giocatrici sono forti tecnicamente, furbe, e trovano sempre soluzioni in campo. In generale è sempre un lavoro di squadra. Siamo molto brave nel lavoro di squadra, che sarà molto importante anche nella partita di domani”.
Troverete delle differenze tra una gara di campionato e una di Women’s Champions League?
“Sì, sicuramente cambia. Cambiano i ritmi, i tempi sono un po’ diversi tra la Champions League e il campionato. Ma ci sono tante giocatrici che hanno questa esperienza, che giocano con le nazionali, si possono adattare al meglio a questi ritmi alti. A me piace questa intensità che si vede in queste partite, sarà così domani di sicuro, noi ci dobbiamo adattare il più veloce possibile per iniziare bene questa fase a gironi”.
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