NOTIZIE CESSIONE AS ROMA FRIEDKIN – Per ora niente firma. Si dovrà aspettare ancora qualche giorno, o addirittura qualche settimana, per mettere il famoso “signing” sul contratto preliminare per il passaggio di consegne dell’AS Roma tra James Pallotta e Dan Friedkin, secondo quanto risulta a Romagiallorossa.it. Le parti in causa, i legali, gli advisor Jp Morgan e Studio Chiomenti, continuano a lavorare alacremente in queste ore a New York, ma la firma è ancora lontana.
FAIR VALUE – Con tutto questo non stiamo dicendo, e lo ripetiamo, che l’affare non si farà. Anche perchè c’è la volontà da parte dell’attuale presidente della Roma di vendere e del re della Toyota di acquistare. Ma al giusto prezzo. In termini tecnici si chiama “fair value“, ovvero una stima del potenziale valore di mercato di un bene. Friedkin è consapevole che quello che sta succedendo a livello mondiale riguardante il coronavirus, in particolar modo in Italia, potrebbe avere delle ripercussioni sul sistema calcio italiano. Ed è per questo che il magnate texano è in contatto con il nostro paese per sapere l’evoluzione della situazione del contagio nella capitale.
NON SOLO CORONAVIRUS – Sarebbe riduttivo pensare che il coronavirus possa fermare un affare da 700 milioni di dollari. Troppi gli interessi in ballo da ambo le parti. Ma una giusta preoccupazione esiste. Friedkin non vuole strapagare l’AS Roma, bensì vuole pagarla il giusto. Ed è per questo che la fumata bianca che sarebbe dovuta arrivare oggi, con le firme sui contratti, probabilmente slitterà a data da destinarsi, in attesa di sapere ulteriori informazioni dall’Italia. E’ naturale che Pallotta possa spingere per vendere la Roma il prima possibile, ma Friedkin non ha fretta. I rapporti sono e rimangono cordiali, con la consapevolezza che la svolta può arrivare nel giro di pochi giorni. Il tycoon di Houston valuta, osserva e presto darà la sua valutazione alla Roma, anche perchè la due diligence è ancora in corso. Una volta terminata, starà a Pallotta accettare o rifiutare la proposta, anche se un accordo verbale sul prezzo è già stato trovato. Ma finchè non si metterà nero su bianco tutto, non si può stappare la bottiglia di champagne.
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